Israele umilia gli ex detenuti palestinesi con perquisizioni, intimidazioni e divieti alla libertà di movimento

Tulkarem – Pal-Info, InfoPal. L'abitazione di Duaa al-Jayousi, ex detenuta palestinese, è stata presa d'assalto dalle forze d'occupazione israeliane. “Ti teniamo sott'occhio”, le è stato detto dagli israeliani che hanno perquisito ogni minimo oggetto sotto lo sguardo della madre di Duaa, terrorizzata che la figlia potesse essere arrestata di nuovo.

Rilasciata il 18 ottobre scorso nell'ambito dell'accordo di scambio, Duaa aveva trascorso 10 anni in una prigione israeliana ed era stata condannata a tre ergastoli e 32 anni di carcere.

Per l'ex detenuto palestinese più anziano, Sami Younes, di 80 anni, proveniente dal villaggio di Ar'arah (Israele/Territori palestinesi occupati nel '48, ndr), invece, è stato disposto il divieto di recarsi in Cisgiordania per 11 anni.

L'anziano palestinese è stato convocato e posto in stato di fermo per alcune ore in una stazione di polizia israeliana dove gli è stato consegnata la notifica.
Fermato mentre faceva ritorno da una cerimonia in onore dei prigionieri liberati nel vilaggio di Deir Abu Moshaal, martedì scorso, gli è stato ordinato dalla polizia di astenersi dal presentarsi o dal partecipare a qualunque attività politica.

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