Israele userà droni armati durante incursioni in Cisgiordania

Ramallah – IMEMC. L’esercito israeliano intende utilizzare droni armati durante le invasioni in diverse parti della Cisgiordania occupata.

Il canale televisivo israeliano Channel 11 News ha riferito che i comandanti dell’esercito israeliano in Cisgiordania ed il comandante della “Brigata Menashe” sono stati addestrati sul funzionamento dei droni armati da utilizzare nelle invasioni nelle aree della Cisgiordania.

I comandanti di divisione dell’esercito israeliano nella Cisgiordania occupata saranno le persone che decideranno di utilizzare il drone d’attacco durante le invasioni militari.

I droni verranno utilizzati per bombardare alcune aree, classificate come “difficili”, in cui i militari affrontano la resistenza armata dei combattenti palestinesi quando invaderanno queste città, cittadine o campi profughi.

È probabile che i nuovi regolamenti siano stati specificamente pensati per essere utilizzati principalmente a Jenin e a Nablus, dove l’esercito israeliano ha incontrato la resistenza armata dei combattenti palestinesi durante le invasioni militari quotidiane israeliane.

I droni verrebbero usati per designare obiettivi della resistenza da bombardare prima che l’esercito invada determinate aree, o durante queste invasioni per assassinare i combattenti della resistenza armata e ridurre la possibilità di confronti armati.

Sebbene la politica illegale israeliana di assassinare extragiudizialmente combattenti palestinesi, leader politici e persino personaggi sociali non sia nuova, l’esercito ha ampiamente utilizzato caccia da combattimento per lanciare missili contro case ed edifici o contro auto per realizzare questi omicidi, una questione che ha sempre portato ad un gran numero di vittime civili.

Questi omicidi extragiudiziali in gran parte non sono stati effettuati durante scontri armati e hanno preso di mira non solo i combattenti, ma si sono anche concentrati su leader politici e persino figure sociali, in ciò che Israele ha “giustificato” come “attacchi preventivi”.

I nuovi regolamenti sull’utilizzo di droni armati in Cisgiordania verrebbero probabilmente utilizzati per assassinare combattenti impegnati attivamente o in procinto di impegnarsi in un confronto armato con brigate e soldati invasori.

Potrebbero anche essere schierati per assassinare combattenti e leader con i missili più piccoli utilizzati in questi veivoli senza pilota (UAV) armati.

Vale la pena ricordare che Israele ha usato i suoi droni armati, oltre ai caccia da combattimento, per attaccare diverse parti della Striscia di Gaza e per assassinare combattenti o leader, anche nelle loro case, uccidendoli assieme alle loro famiglie, specialmente durante le frequenti offensive israeliane contro la regione costiera.

L’esercito israeliano ha utilizzato droni di sorveglianza anche in Cisgiordania, soprattutto durante le proteste contro il Muro d’Annessione e le colonie. Tuttavia, l’uso di droni armati in Cisgiordania potrebbe potenzialmente portare ad una grave escalation e a ritorsioni da parte dei combattenti palestinesi, il che significherebbe un ulteriore aggravamento della situazione nel territorio occupato.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.