Israele vuole incorporare terre palestinesi nell’area di Ramallah

Ramallah-Ma’an. Le autorità israeliane hanno approvato un piano, giovedì, per costruire una nuova strada per i coloni e per eseguire un piano già esistente per annettere 324 dunam (80 acri) di terra di proprietà palestinese, ad ovest di Ramallah.

La strada pianificata collegherebbe le colonie israeliane di Beit Aryeh e Ofarim, attraverso l’ulteriore confisca di terre palestinesi.

Le due colonie ne formano già un’unica ed enorme, a causa della continua espansione attraverso la Cisgiordania occupata.

Lo Land Research Center della Arab Studies Association (LRC) ha dichiarato giovedì che le autorità israeliane avevano annunciato, ai primi di questo mese, l’inizio del programma Nº (6/201), che ha l’intenzione di controllare l’area composta da uno spazio totale di 324 dunum (80 acri) di terra di proprietà palestinese, nei villaggi di al-Lubban al-Gharbiya e Aboud, a Ramallah.

Il centro ha aggiunto che il piano rendeva molto chiaramente che Israele mira a collegare le due colonie con una nuova strada, nel tentativo di ridurre le distanze tra di loro e di creare una connessione permanente.

Ha espresso il timore che si creino dei quartieri coloniali ai margini della strada pianificata, il che creerà un enorme blocco di colonie in quella zona.

Secondo lo LRC, questa strada pianificata sarà utilizzata solo dai coloni israeliani, e ciò rappresenta una violazione della legge internazionale umanitaria e delle risoluzioni delle Nazioni Unite.

LRC ha sottolineato che la costruzione di tale strada impedirà ai palestinesi di espandersi sulle loro terre private e ne limiterà i movimenti.

Lo LRC ha aggiunto che queste misure impongono una situazione irreversibile per il popolo palestinese, in cui l’idea di stabilire uno Stato palestinese indipendente è ostacolata, e che “la soluzione a due Stati non sarà più in grado di resistere a tutti questi impedimenti”.

Dall’occupazione della Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est, nel 1967, tra i 500 ed i 600 mila israeliani si sono trasferiti nelle colonie israeliane nel Territorio palestinese occupato, in violazione del diritto internazionale.

Secondo le stime, 196 governi hanno riconosciuto che le colonie israeliane sparse per il territorio palestinese come “illegali sotto il diritto internazionale”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.