infopalIstanbul – Pal-Info. Il 16 gennaio scorso, si è conclusa a Istanbul la 'Conferenza dell'Alleanza internazionale per il sostegno a Gerusalemme' e alla Palestina”.
350 partecipanti, in rappresentanza di 80 organizzazioni, istituzioni e altre realtà del mondo dell'associazionismo hanno ripercorso la minaccia dell'illegalità israeliana che quotidianamente incombe su Gerusalemme per mezzo dei soprusi ai danni dei suoi luoghi santi.
Tra le raccomandazioni emerse, si è espresso un riconoscimento particolare alla Turchia, per l'impegno delle proprie istituzioni nel sostenere la popolazione palestinese e per la rottura dell'assedio sulla Striscia di Gaza.
Ha ricevuto spazio anche una discussione conclusasi con una sollecitazione rivolta ai Paesi arabi affinché sblocchino i finanziamenti promessi in varie occasioni pubbliche come Summit o vertici regionali.
Così come aveva chiesto l'Organizzazione della Conferenza islamica (Oic), i presenti hanno riconosciuto il proprio dovere nel contrastare il processo di ebraicizzazione che mette a rischio l'architettura e la simbologia storica di siti musulmani e cristiani a Gerusalemme, come la moschea di al-Aqsa, direttamente minacciata.
Per affrontare i crimini israeliani contro il popolo palestinese è stata chiamata in causa la legalità; intraprendere azioni legali congiunte per fermare il tentativo israeliano di cancellare la presenza palestinese dalla città santa e dalla Palestina con demolizioni confische o deportazioni.
Sul fronte interno, si è incoraggiata la creazione di un ambiente favorevole alla riconciliazione: “la sicurezza dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) deve fermare la politica degli arresti, rilasciando i prigionieri politici e, soprattutto, deve sottrarsi dal coordinamento con le forze d'occupazione israeliane”.