Italia, organizzazioni palestinesi europee visitano i profughi giunti dalla Siria

996948_342963249183476_828434819_nRoma-Quds Press. Una delegazione delle organizzazioni palestinesi attive in Europa ha incontrato i funzionari della polizia italiana per discutere la situazione dei profughi siriani palestinesi che sono giunti in Italia attraverso il mare, soprattutto dopo il naufragio dell’11 ottobre scorso.

La polizia italiana si è detta disponibile a consegnare le salme delle vittime del naufragio ai loro parenti, perché procedano a seppellire i loro cari secondo i loro rituali.

La delegazione è formata dal direttore del Centro Awda (Ritorno) di Londra, Majed al-Zeer, Mohammed Hannoun, Amin Abu Rashid, Mohammed al-Helo, Hanin Hassan, Abdel Hafiz Khait e Mohammed Refaat.

Dal canto suo, al- eer ha ribadito la necessità di fornire aiuti e assistenza ai rifugiati palestinesi e siriani, in quanto affrontano molteplici problemi, sia di natura umanitaria che legale.

La delegazione, accompagnata dai parenti delle vittime del naufragio, si è recata all’obitorio, dove giacevano i corpi senza identità. In una scena toccante, uno dei parenti ha identificato sua moglie e suo nipote.

Nello stesso contesto, la delegazione ha visitato la città di Siracusa, per incontrare le autorità e visitare il campo profughi che attualmente ospita circa 250 rifugiati, palestinesi e siriani, arrivati lo scorso lunedì, 21 ottobre, a bordo di un’imbarcazione. La delegazione ha parlato con loro e documentato le testimonianze sul viaggio altamente rischioso che hanno condotto.

Nella serata di martedì 22 ottobre, la delegazione ha visitato la moschea di al-Rahma, nella città di Catania, che ha avuto un ruolo attivo nell’aiutare i profughi e fornire loro assistenza e alloggio. La delegazione si è anche incontrata con i rifugiati per informarsi sulle loro prospettive future.

(Foto di Amin Abu Rashed, Fb)