IV Conferenza internazionale: ‘Palestina, il simbolo della resistenza. Gaza, la vittima di un crimine’.

 

Angela Lano, Teheran, 4 marzo. Ha preso il via oggi nella capitale iraniana la IV Conferenza internazionale di sostegno al popolo palestinese, promossa e organizzata dal Parlamento dell'Iran: “Palestina, il simbolo della resistenza. Gaza, la vittima di un crimine”.

Ha aperto i lavori l'ayatollah Ali Khamenei, leader supremo della Repubblica islamica, che ha parlato di “fallimento umiliante del regime sionista nei 22 giorni di guerra criminale contro il popolo di Gaza e il legittimo governo palestinese” e della “necessità di lottare contro il sionismo”. “La resistenza di Gaza – ha aggiunto -è stata una grande lezione per tutti, anche per il mondo islamico”. Il leader islamico iraniano ha poi duramente attaccato la politica dei “negoziati di pace” con Israele: “Con chi dovrebbero svolgersi i negoziati? Con un regime usurpatore e prepotente, che non crede in niente altro che la forza? L'assedio a Yasser Arafat nella Mouqata di Ramallah e le altre molteplici umiliazioni a cui è stato costretto non sono eventi che si possano dimenticare”. Altrettanto severo l'attacco alla nuova amministrazione americana, che ha conquistato molti con la promessa di un “cambiamento rispetto alle politiche di Bush”, ma che, sostiene Khamenei, “giura impegno incondizionato verso la sicurezza di Israele. Ciò significa difendere il terrorismo di stato, l'ingiustizia e l'oppressione, e 22 giorni di massacri contro civili palestinesi. E' una politica che percorre la stessa via perversa dell'amministrazione Bush. Niente altro”.

Khamenei ha poi definito “magnifica la resistenza a Gaza” e ha esollecitato la comunità internazionale e quella islamica a perseguire Israele per crimini di guerra.

Nell'intervento successivo, il presidente iraniano Mahmoud Ahmedinejad ha salutato le numerose delegazioni parlamentari straniere, giunte da America Latina, Africa, Asia e da alcuni paesi europei, esortando a “rimuovere il cancello sionista in modo che tutto il mondo possa essere libero”.

Tra i leader palestinesi e arabi presenti alla conferenza, Mousa Abu Marzouq, dell'Ufficio politico di Hamas: “Abbiamo assistito alla brutalità del nemico sionista a Gaza, ma abbiamo resistito. Nonostante le migliaia di truppe dispiega

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