Jenin: le IOF hanno distrutto tutte le strade del campo di Jenin, sfollando interi quartieri

Jenin – PIC. La municipalità di Jenin ha dichiarato che le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno distrutto tutte le strade del campo profughi di Jenin e l’85% delle strade della città, sfollando i residenti di interi quartieri del campo.

Lunedì, in una nota stampa, il direttore della municipalità di Jenin, Mamdouh Assaf, ha dichiarato che circa 8 mila strutture commerciali sono state completamente chiuse a Jenin a seguito dell’operazione militare israeliana. Tuttavia, non ha specificato se queste chiusure siano avvenute all’interno della città stessa o nel campo profughi.

Da parte sua, il sindaco di Jenin, Mohamed Jarrar, ha dichiarato che il 25% dei residenti di Jenin è stato sfollato dall’esercito israeliano, aggiungendo che il numero di cittadini sfollati dal campo è salito a 21 mila persone.

Jarrar ha descritto l’entità della distruzione causata dai bulldozer israeliani a Jenin come “immensa”, indicando un forte aumento del tasso di povertà come risultato dell’operazione militare israeliana che ha gravi ripercussioni economiche per i residenti.

In un contesto correlato, il ministero della Salute palestinese ha dichiarato che dall’inizio del secondo semestre accademico, all’inizio di febbraio, 72 scuole nelle città di Jenin e Tulkarm hanno smesso di fornire istruzione diretta a causa dell’aggressione israeliana in corso.

L’esercito di occupazione israeliano ha lanciato un’operazione militare su larga scala nel nord della Cisgiordania 56 giorni fa, scatenando una violenta campagna a Jenin che ha provocato la morte e il ferimento di decine di civili, la distruzione diffusa di case e proprietà pubbliche e private e lo sfollamento di migliaia di persone.

L’operazione si è poi estesa a Tulkarem e Tubas, prendendo di mira soprattutto i campi profughi di Tulkarm, Nur Shams e al-Fari’ah.