Jihad islamico: colloqui tra Fatah e Hamas hanno dato scarsi risultati

Betlemme – Ma’an. I colloqui tra Fatah e Hamas di martedì e mercoledì scorso hanno raggiunto scarsi risultati dal momento che le parti non sono arrivate a un accordo, ha affermato giovedì un alto funzionario del Jihad islamico.

Abu Imad al-Rifaei, rappresentante del gruppo islamico in un comitato di preparazione per le elezioni nazionali, ha dichiarato a Ma’an che i colloqui si sono focalizzati sulla composizione del Consiglio legislativo palestinese e del Consiglio nazionale palestinese.

Ma ha aggiunto che né Fatah né Hamas sembravano seriamente intenzionati a porre fine alla divisione e a favorire l’attuazione dell’accordo di riconciliazione firmato nel 2011.

Al-Rifaei, che ricopre anche la carica di rappresentante del Jihad islamico in Libano, ha definito i colloqui come una “perdita di tempo”.

Egli ha espresso forti dubbi in merito all’effettivo svolgimento delle elezioni, ma ha anche detto che se si andasse al voto, il Jihad islamico schiererebbe i candidati per il Consiglio nazionale e per il comitato esecutivo dell’OLP. Come ha fatto notare, la fazione non partecipa né alle elezioni legislative né alle presidenziali.

Alla domanda in merito alla situazione in Siria, al-Rifaei ha denunciato i bombardamenti di Israele contro una struttura del regime di Damasco dei primi di maggio. Ha dichiarato poi che il Jihad islamico sostiene qualunque paese stia affrontando gli attacchi israeliani e risponderà come meglio ritiene.

Traduzione per InfoPal a cura di Erica Celada