“Penso che la leadership palestinese sia consapevole di questo e mi auguro che non cada nella trappola, tanto più che il mondo arabo è sull’orlo di un nuovo e più pericoloso accordo Sykes-Picot”, ha detto Shallah, riferendosi al patto anglo-francese che nel 1916 divise l’impero ottomano nel Medio Oriente in sfere di influenza europea.
“I nostri nemici stanno cercando di dividere la terra già divisa e scambiano il conflitto con il sionismo come religioso e settario,”ha detto Shallah durante un discorso pubblico.
Il leader del Jihad ha affermato che l’accordo Sykes-Picot, la dichiarazione Balfour, la Nakba del 1948 e la Naksa del 1967 sono stati i principali eventi storici che contribuiscono alla condizione dei Palestinesi, e della regione in generale.
“Dobbiamo ammettere che la situazione della nostra nazione oggi è la peggiore di tutte le fasi della nostra storia”, ha detto Shallah, accusando la divisione e il settarismo nella regione.
La resistenza nazionale è fondamentale per mantenere viva la questione della Palestina, e i Palestinesi non devono prendere parte a conflitti interni.
Le osservazioni del leader islamico sono giunte in occasione dell’incontro tra funzionari israeliani e palestinesi, per il secondo giorno di colloqui diretti, martedì.
Il Segretario di Stato americano John Kerry ha ospitato un secondo incontro tra il capo negoziatore israeliano Tzipi Livni e il suo omologo palestinese Saeb Erekat dopo la condivisione di un Iftar, la cena al termine della giornata di digiuno.
“E’ stato un incontro costruttivo e produttivo tra le parti. Sono impegnati in buona fede e con serietà di intenti”, ha dichiarato, in una nota, un alto funzionario del Dipartimento di Stato, dopo una cena di circa 90 minuti.
Traduzione per InfoPal a cura di Edy Meroli