Kamel Wazne: le proteste rappresentano una sfida alla monarchia saudita

PressTv. Un analista politico afferma che le proteste in Arabia Saudita rappresentano una sfida per Al Saud e che qualsiasi noncuranza delle richieste del popolo o il disprezzo per la loro voce avrà una certa implicazione sulla stabilità del paese.

I commenti sono giunti dopo che i manifestanti sono scesi in piazza nella città santa della Mecca e nella città centrale di Buraidah, chiedendo la caduta del regime saudita. Hanno anche chiesto la liberazione dei prigionieri politici.

Press TV ha condotto un’intervista con Kamel Wazne, commentatore politico, per approfondire la questione. Quello che segue è una trascrizione approssimativa del colloquio.

Press TV: Quanto è significativa la prosecuzione di queste proteste e delle manifestazioni in Arabia Saudita, non solo nelle regioni orientali, ma anche in altre grandi città? Che cosa significa questo per la Casa di Al Saud?

Wazne: Penso che per loro significhi una sfida, perché non stanno prendendo molto sul serio il messaggio e vi è certamente una richiesta che deve essere soddisfatta per queste persone che in realtà vogliono una riforma o un cambiamento, o che le loro istanze siano soddisfatte dal contesto in continua evoluzione in Arabia Saudita e in tutto il Medio Oriente.

Qualsiasi negligenza verso le richieste del popolo o il mancato rispetto per le loro opinioni, penso che avrà conseguenze sulla stabilità del paese.

Penso che, come potete vedere, quelle persone sia alla Mecca o a Riyadh o nella parte orientale del paese, le persone dimostrano per vari motivi e, talvolta, volevano l’uguaglianza economica, a volte hanno voluto essere cittadini a pieno titolo dell’Arabia Saudita e, talvolta, semplicemente non gradiscono il modo in cui stanno andando le cose.

Credo che i sauditi stiano arrivando al punto in cui, probabilmente, succederà anche in Arabia Saudita ciò che si sta verificando in Egitto e in tutto il Medio Oriente, ed è per questo che sarà la sfida della Fratellanza Islamica, dove c’è un grande seguito in Arabia Saudita, e per gli attuali governanti, che sono wahhabiti.

Penso che vedrete quel confronto di più nel paese del Golfo Persico. Lo abbiamo visto negli Emirati Arabi e penso che lo vedrete ancora di più in Arabia Saudita il prossimo anno.

Traduzione per InfoPal a cura di Claudia Pisello