Karabeej Halab

MEMO. Di Maha Salah. Karabeej Halab. Non c’è niente come queste strisce di pasta fritte calde e imbevute di sciroppo, così croccanti fuori e morbide e sciroppose dentro!

Quando visito la Giordania, mi impegno a trovare i carretti che vendono Karabeej Halab che costellano il Balad o il centro. Non c’è niente come queste strisce di pasta fritte calde e imbevute di sciroppo, così croccanti fuori e morbide e sciroppose dentro! Sono super nostalgici e il miglior cibo di strada. In tutti questi anni non ho mai pensato di farli in casa finché un giorno mio marito me li ha chiesti e ho trovato online la ricetta perfetta! Non potevo credere che fossero facili da fare, anche se probabilmente è meglio non averli scoperti prima perché probabilmente li avremmo mangiati troppo spesso!

La parola Karabeej deriva dalla parola araba Kirbaj, che significa frusta, che ne  descrive la forma lunga. Non devono essere confusi con gli altri Karabeej Halab, che sono biscotti ripieni di noci fatti in Siria. Varietà di questo dolce sono preparate in tutto il Medio Oriente e sono disponibili in molte forme, dimensioni e nomi! Alcuni potrebbero pensare che siano come i churros, ma mentre possono sembrare simili, sono completamente diversi, poiché i churros sono a base di farina e di uova, mentre i Karabeej sono a base di semolino.

Questo dolce è davvero facile da preparare, ma vi dovete assicurare di avere la semola giusta. Dovete usare la semola di media macinatura, non quella superfine e che sembra farina, né quella con i granelli grandi. Marche diverse intendono per macinature cose diverse, e ho scoperto che la marca che uso la etichetta come semola grossolana, anche se è quella a macinatura media, quindi guardate i granelli di semola piuttosto che l’etichetta! È meglio usare una punta a stella per metterli nell’olio perché le increspature aggiungono croccantezza, ma se non ne avete una, potete semplicemente metterli senza punta.

Completateli con pistacchi macinati per una maggior croccantezza e cercate di non mangiatevi tutto il piatto! Sicuramente io ho dovuto trattenermi!

Ingredienti.

2 tazze di semola media

½ tazza di farina

1 cucchiaio di latte in polvere

1 cucchiaio di zucchero

1 cucchiaino di lievito istantaneo

1 cucchiaino di vaniglia

½ tazza di olio vegetale / girasole / mais

1 tazza di acqua calda

Olio per friggere

Pistacchi a scaglie o macinati per guarnire

Sciroppo.

2 tazze di zucchero

1 tazza d’acqua

1 cucchiaio da tè di succo di limone

2 cucchiai da tè di fiori d’arancio o acqua di rose (facoltativo, ma consigliato)

Istruzioni.

  1. In una grande ciotola, mescolate gli ingredienti secchi con una frusta. Poi aggiungete l’acqua, la vaniglia e l’olio e frullate fino ad ottenere una pastella densa che cola lentamente dalla punta della frusta. Se il vostro impasto è troppo denso, aggiungete poco a poco un po’ d’acqua fino ad ottenere la giusta consistenza. Coprite e lasciate lievitare un’ora.
  2. Preparate lo sciroppo mescolando l’acqua e lo zucchero in una pentola. Quando comincia a bollire, lasciate cuocere per circa 10 minuti a fuoco medio. Aggiungete il succo di limone e lasciate cuocere a fuoco lento per un minuto. Togliete dal fuoco e aggiungete i fiori d’arancio o l’acqua di rose. Potete ometterlo se preferite.
  3. Versate lo sciroppo in una ciotola che si adatterà al karabeej e lasciate raffreddare. Lo sciroppo deve essere completamente freddo prima di immergervi il karabeej.
  4. Quando la pastella sarà lievitata e raddoppiata, dategli una bella mixata e versatela in una sac à poche con la punta a stella. Se non avete le punte, non preoccupatevi, potete semplicemente metterli in una sac à poche o in una ziplock con un angolo tagliato.
  5. Riscaldare l’olio e, una volta caldo, mettetevi la pastella in lunghi pezzi o cerchi. Quando sarà dorato su un lato, giratelo e friggete l’altro lato fino a doratura. Quando saranno completamente dorate, toglietele dall’olio e mettetele direttamente nello sciroppo e poi su un piatto.

Traduzione per InfoPal di Edy Meroli