Khader Adnan in “condizioni critiche” mentre continua lo sciopero della fame

334959CRamallah-Ma’an. Le condizioni di salute del prigioniero Khader Adnan hanno raggiunto un livello critico poiché è già entrato nel suo 35° giorno di sciopero della fame, ha affermato sabato il presidente del Comitato per le Questioni dei Prigionieri dell’Autorità Palestinese.

Adnan, che nel 2012 aveva effettuato uno dei più lunghi scioperi della fame della storia, presenta una perdita di peso rilevante e una bassa frequenza cardiaca che sono il risultato della sua attuale protesta per essere trattenuto nelle prigioni israeliane in detenzione amministrativa, ha dichiarato Issa Qaraqe, funzionario dell’Anp.

Adnan, padre di 6 figli, è stato arrestato l’8 luglio 2014 e condannato alla detenzione amministrativa per la decima volta nella sua vita.

I Palestinesi in detenzione amministrativa possono essere trattenuti senza nessuna accusa o processo per mesi o addirittura anni, e non è permesso loro di accedere alle prove che hanno portato al loro arresto.

In una lettera aperta pubblicata il mese scorso, Adnan ha scritto che l’obiettivo del suo sciopero è la resistenza contro Israele e per evitare che Israele offuschi il risultato dei prigionieri che si sono assicurati la libertà grazie ai loro scioperi della fame nel passato, solo per poi essere nuovamente arrestati dai militari.

Qaraqe ritiene responsabile il governo israeliano per il deterioramento della salute di Adnan, e chiede la fine dell’uso della detenzione amministrativa da parte di Israele, una politica, ha affermato, che viene utilizzata in modo eccessivo, in contravvenzione al diritto internazionale ed umanitario che ha stabilito che questa pratica possa essere usata soltanto in circostanze eccezionali.

Il Palestinian Prisoner’s Center for Studies ha emanato un rapporto che evidenzia un incremento significativo degli ordini di detenzione amministrativa durante i primi tre mesi del 2015 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Adnan è stato arrestato vicino a Jenin nel luglio 2014 durante una campagna di arresti effettuata da Israele in tutta la Cisgiordania, ed è uno dei molti ex-prigionieri che è stato di nuovo arrestato per ragioni non molto chiare.

In novembre una corte militare israeliana ha emesso la sentenza per liberare Adnan dopo cinque mesi senza processo o accuse, ma questa sentenza non è mai stata applicata.

Nel 2012 egli attuò uno sciopero della fame di 66 giorni contro la sua detenzione senza processo e senza accuse. L’accordo che portò al suo rilascio il 18 di aprile di quell’anno mise fine anche allo sciopero di altri 2000 prigionieri palestinesi che chiedevano la fine della detenzione amministrativa.

Nonostante Israele si accordò per quella richiesta al momento, circa 500 Palestinesi attualmente sono trattenuti in detenzione amministrativa, su un totale di quasi 6000 Palestinesi che si trovano nelle carceri israeliane.

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi