Tayseer Khalid, membro del comitato esecutivo dell’Olp e capo politico del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (FPLP), ha definito il veto americano alle risoluzioni Onu contro gli attacchi israeliani come "benzina sul fuoco".
Khalid ha dichiarato che: "Il continuo sostegno americano alle aggressioni israeliane, che hanno come scopo la distruzione di Gaza e Libano, è un chiaro segno che gli Usa non si stanno più comportando come una super-potenza ma che hanno scelto la legge della ‘sopravvivenza’ nelle relazioni internazionali. Stanno di fatto smantellanto l’Onu e il Consiglio di Sicurezza quali ‘custodi’ della pace e della sicurezza a livello internazionale".
La bozza era stata corretta con un appello per il rilascio del soldato rapito
Gaza, veto Usa alla condanna di Israele
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha bocciato la bozza di risoluzione proposta dagli arabi
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NEW YORK – Con dieci voti a favore, quello contrario e determinante degli Stati Uniti, e 4 astenuti, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha bocciato la bozza di risoluzione proposta dal Qatar che condannava loperazione militare di Israele nella Striscia di Gaza. Nonostante il testo fosse stato emendato, con laggiunta della richiesta di liberare il soldato israeliano e di cessare il lancio di razzi, la proposta non ha ottenuto il favore degli Stati Uniti che, avendo diritto di veto, ne hanno di fatto bloccato lapprovazione.
«Questa risoluzione non aiuta a risolvere la crisi di questi giorni», ha detto l’ambasciatore John Bolton spiegando la ragione del veto americano. La proposta di risoluzione era stata presentata a nome del gruppo arabo ed emendata nelle ultime ore per consentire un allargamento del consenso. La Francia aveva annunciato il suo voto a favore, ma Bolton, chieste istruzioni a Washington, ha confermato l’opposizione degli Stati Uniti mettendo il veto. Nella bozza non si faceva menzione della recente escalation di violenza in Libano. Erano quasi due anni che Washington non metteva un veto all’Onu. La bozza chiedeva a Israele di fermare l’offensiva lanciata due settimane fa a Gaza e accusava Tel Avi «uso sproporzionato della forza» chiedendo il ritiro delle truppe. Per rendere il testo più bilanciato nelle ultime ore era stata emendata con un appello al rilascio del primo soldato israeliano rapito.
14 luglio 2006
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