Gaza – Infopal. Gli attivisti internazionali contro i soprusi israeliani: contadini e pescatori continuano a lavorare grazie alla loro presenza.
Ieri, le forze di occupazione israeliane hanno aperto il fuoco contro gli attivisti stranieri dell’International Solidarity Movement -ISM, giunti a Khuzaa, a est di Khan Yunes, per aiutare i contadini a lavorare le loro terre situate vicine alla frontiera con Israele e per questo oggetto continuo di attacchi e aggressioni da parte dell’esercito.
Testimoni oculari hanno riferito che una jeep militare israeliana che controllava la striscia di frontiera a est del villaggio si è fermata: sono scesi diversi soldati che hanno iniziato a sparare in direzione degli attivisti, senza ferire nessuno. I militari hanno urlato con i megafoni di allontanarsi dalla zona.
I testimoni hanno confermato che, nonostante ciò, gli internazionali hanno insistito per rimanere a fianco dei contadini. Ne è nato un diverbio con i soldati, che poi sono andati via. Grazie all’intervento degli attivisti, i contadini hanno potuto continuare a lavorare.
Anche i pescatori possono continuare a uscire in mare grazie alla presenza dei volontari del Free Gaza mov. e dell’Ism rimasti nella Striscia.