Knesset, approvata in via preliminare una legge chi vieta di “diffamare l’esercito”

giornalisti nel mirinoAn-Nasira (Nazareth) – Quds Press. Mercoledì 22 maggio, il Knesset israeliano (Parlamento) ha approvato, in prima lettura, il disegno di legge “Jenin – Jenin”, in materia di “diffamazione” dell’esercito israeliano.

Il disegno di legge è stato presentato dai membri del Knesset, Uni Steffen, del partito HaBait HaYehudi (La Casa Ebraica), Yariv Levin, dal Likud Beiteinu, e Nachman Shai, dal partito laburista d’opposizione.

La legge in questione andrebbe a sostituire quella attuale in materia di diffamazione, e permetterebbe ai soldati israeliani di perseguire chiunque, persone fisiche o istituzioni, osi criticare le loro pratiche.

Sia il nome che l’idea della legge risalgono ad un docu-film diretto dal regista palestinese, Mohammed Bakri, dal villaggio di al-Ba’ana (nord dei territori del ’48). Il film in questione, il cui titolo era Jenin – Jenin, esponeva le pratiche dell’esercito israeliano durante l’invasione del campo profughi di Jenin, nel 2002, e mostrava la vasta distruzione, i massacri e e gli abusi commessi dalle forze di occupazione nel campo. Riscontri che hanno rivelato l’inesistenza di standard etici e umanitari tra i soldati di occupazione, oltre a svelare l’intenso odio verso il popolo palestinese.

Un gruppo di ufficiali e soldati israeliani avevano presentato un’obiezione, per impedire la trasmissione del film in questione, sulla base del fatto che lo stesso diffama l’esercito israeliano. Alla fine, il documentario è stato reso pubblico, mentre proseguivano i tentativi legali per impedirne la diffusione. Il regista del film è tuttora perseguitato da alcuni tribunali israeliani.