L’OLP dà il benvenuto a Blair.

L’OLP dà il benvenuto a Blair.

Da sua parte, l’OLP ha dato il benvenuto alla scelta dell’ex primo ministro Tony Blair come inviato del Quartetto per la zona, considerandola la dimostrazione di "una seria intenzione della comunità internazionale per riattivare l’iniziativa di pace".

Saeb Erekat, capo della Commissione per gli affari delle trattative nell’OLP, in un comunicato stampa, ha dichiarato: "Apprezziamo la scelta di Blair come inviato del Quartetto e la consideriamo una dimostrazione positiva e seria della comunità internazionale per riavviare gli sforzi per una soluzione globale e giusta del conflitto palestinese israeliano".

Ritiene che la strada migliore per riavviare l’iniziativa di pace è iniziare immediatamente le trattative per la situazione finale in base all’Iniziativa di pace araba, e la necessità di trovare risultati reali, e fermare immediatamente e realmente il progetto coloniale di Israele, rappresentato dall’allargarmento delle colonie e dalla costruzione del Muro sulla terra palestinese.

E ha affermato: "Esiste anche il bisogno di rimuovere gli ostacoli imposti alla libertà di movimento dei cittadini palestinesi e alle merci nella città, e la necessità di lavorare per trovare le soluzioni necessarie alla crisi economica che stanno attraversando i nostri cittadini in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza".

Erekat ha confermato la speranza del rispetto del Quartetto dei principi di pace e per costruire uno stato palestinese con capitale Gerusalemme.

E ha aggiunto che i tentativi di Blair per raggiungere la pace troveranno un appoggio completo da parte del presidente Mahmud Abbas: "La parte palestinese appoggia totalmente la scelta di Blair. Siamo speranzosi che questa scelta darà l’occasione reale per concretizzare gli sforzi di pace nella zona".

Nello stesso tempo, Erekat ha avvertito che l’area sta attraversando "una fase molto sensibile e il conflitto palestinese israeliano si trova a un bivio pericoloso. Serve una soluzione seria per mettere fine al conflitto e porta alla costruzione dello stato palestinese".

 

 

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