La BBC si scusa: abbiamo denunciato attacco antisemita, ma non era vero.

Lunedì 17 maggio 2010, l’Unità responsabile delle querele di BBC Online ha ammesso il proprio errore nell’aver coperto un importante evento, presentandolo – ingiustificatamente – come un episodio di antisemitismo.

La storia risale ad un incontro organizzato dal Comitato britannico per le Università palestinesi (BRICUP) e dalla Società Palestinese di Studi sull’Africa e l’Oriente presso l’Università SOAS.  

Il 17 dicembre 2009, un rapporto online dal titolo “Un ebreo fischiato ad un dibattito promosso dall’Università SOAS”, raccontava di accuse ed insulti rivolti ad un ebreo che aveva posto delle domande, proprio sul boicottaggio, ad uno degli intervenuti dal Sud Africa.

Subito dopo la pubblicazione del rapporto, gli organizzatori dell’evento misero in circolazione su Internet alcuni video sul dibattito nei quali non si rilevava nulla che potesse assomigliare agli attacchi citati nel rapporto di BBC online.

Al contrario, si dimostrava la partecipazione pacifica di molti ebrei, mentre si mise in evidenza che l’uomo “offeso” era invece un membro di spicco della Federazione Sionista, ben noto per i suoi interventi nelle iniziative di condanna ad Israele. 

Dopo la diffusione di questi video, la BBC ripubblicò il rapporto sebbene organizzatori e rappresentanti di quell’evento non lo ritennero sufficiente.

“In coerenza con la linea mediatica scelta dai sostenitori di Israele, la serietà del nostro incontro fu distorta e presentata come una maliziosa discussione su faziosi crimini”, così si espresse Mike Cushman di BRICUP.

Anche Naomi Wimborne-Idrissi che da parte di Jews for Boycotting Israeli Goods – organizzazione tra i promotori dell’evento di SOAS – presentò una querela, tenne a specificare la genuinità e gli scopi del dibattito – la costruzione e il rafforzamento della campagna di boicottaggio contro le politiche israeliane di apartheid – e non la diffusione di pregiudizi antisemiti.

Ecco dunque che la BBC online ha pubblicato un articolo in cui ha ammesso l’errore del precedente rapporto e in cui racconta nei dettagli tutta la storia.

Si legge l’ammissione di colpa per aver riportato –ingiustificabilmente – accuse di antisemitismo e il richiamo del proprio staff ai principi di correttezza etica e professionale: http://www.bbc.co.uk/complaints/ecu/2010/05/100506_ecu_jewishmanjeeredatsoasdebate.shtml

Un atteggiamento che anche i nostri media italiani dovrebbero far proprio.

(Fonte: //www.arabmediawatch.com/amw/Articles/BBCWatch/tabid/133/newsid476/6961/BBC-admits-error-over-anti-Semitism-slur/Default.aspx, Londra, 17 maggio) 

 

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