La beffa oltre il danno: propaganda sionista equipara israeliani occupanti con palestinesi scacciati

Nazareth – Pal.info. Il ministro per gli Affari esteri israeliano Danny Ayalon ha lanciato di recente una nuova campagna di propaganda per oscurare il diritto dei profughi palestinesi, in particolare quello al ritorno. Ne ha dato notizia il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth mercoledì 29 agosto.

La campagna ha l’obiettivo di equiparare i rifugiati palestinesi che sono stati scacciati dal loro Paese, e gli ebrei che sono stati portati nei Territori palestinesi con l’incoraggiamento dell’Agenzia ebraica e dei governi israeliani.

“Sono un rifugiato” è il titolo della campagna lanciata dal ministro martedì 28 agosto, che invita gli israeliani nati in Paesi arabi a caricare video di testimonianze che raccontino “la storia della loro deportazione da quei Paesi”.

Il ministro degli Esteri chiede agli ebrei arabi e alle loro famiglie di postare video-testimonianze su una pagina Facebook che sarà lanciata in arabo, ebraico e inglese.

La campagna ha l’obiettivo di promuovere il riconoscimento e la compensazione per i “rifugiati ebrei” e le loro famiglie e sollevare la questione a livello internazionale.

“Circa 856mila ebrei arabi sono stati espulsi o hanno lasciato le loro case senza un soldo e sono arrivati in Israele come rifugiati”, ha dichiarato Ayalon, aggiungendo che la storia della loro “espulsione” non ha mai ottenuto il riconoscimento della comunità internazionale o dei governi israeliani.