PIC ha affermato che Instagram, appartenente a Facebook, ha disabilitato il suo account nonostante il suo impegno nei confronti dei regolamenti, e che tale provvedimento è un riflesso del pregiudizio generale contro la causa palestinese ed il diritto “legittimo e sancito dalla giurisprudenza internazionale” del popolo palestinese di resistere all’occupazione israeliana.
PIC ha chiesto alla direzione di Instagram di fare marcia indietro su tale azione arbitraria e di smettere di censurare i contenuti pro-palestinesi.