La Cisgiordania rende l’ultimo omaggio ai suoi tre defunti

Cisgiordania-Ma’an. Giovedì 4 aprile, migliaia di palestinesi hanno reso l’ultimo omaggio, a Hebron e a Tulkarem, ai loro martiri, mentre gli scontri con le forze di occupazione sono ripresi per il terzo giorno consecutivo.

Da Hebron, il corrispondente di Ma’an ha riferito di migliaia di partecipanti ai funerali del detenuto Maysara Abu Hamdiya, partiti dall’ospedale al-Ahli, dove il defunto ha ricevuto gli ultimi saluti della propria famiglia. Poi, con un corteo militare, la salma è stata trasportata nella moschea di Abu Aisha, a Wadi al-Harya (sud di Hebron), per i riti religiosi. Successivamente, il corteo funebre si è diretto nel cimitero di al-Shuhada, periferia sud, per la sepoltura.

Gli scontri sono ripresi in diverse aree di Hebron, dove i soldati israeliani hanno arrestato alcuni studenti, con il pretesto del lancio di pietre.

A Tulkarem, invece, sono stati celebrati i funerali delle due vittime di ieri, Amer Ibrahim Nassar e Naji al-Bilbisi, cui salme sono state trasportate da un corteo militare, dall’ospedale del Martire Thabet Thabet, di Tulkarem, attraversando via Re Hussein, per giungere nel loro villaggio natio, a Anabta.

I feretri delle due vittime sono stati accolti nelle loro case, per ricevere gli ultimi saluti, quindi trasportati nella moschea del villaggio per il rito funebre, poi sepolti nel cimitero cittadino, a nord di Anabta.