La Commissione dei detenuti palestinesi accusa Israele di negligenza medica ai danni dei prigionieri

PIC. La Commissione Palestinese per gli Affari dei Detenuti e degli Ex-Detenuti ha nuovamente accusato il servizio carcerario israeliano (IPS) di continuare a trascurare, dal punto di vista medico, i prigionieri palestinesi nelle sue carceri e di violare i loro diritti sanciti dai trattati e dalle carte internazionali.

In una dichiarazione, la Commissione ha indicato alcuni casi di prigionieri in gravi condizioni, tra cui il prigioniero Nidhal Zalloum, un 57enne di Ramallah, che soffre di pressione alta, diabete e vertigini costanti.

La Commissione ha affermato che è esposto a negligenza medica e che l’amministrazione della prigione di Eshel è riluttante e gli fornisce a malapena farmaci e cure mediche.

Zalloum è uno dei prigionieri di più vecchia data nelle carceri israeliane, dove ha trascorso circa 32 anni della sua pena detentiva che include due ergastoli.

Un altro prigioniero, Mohammed Ta’amra, detenuto nel carcere di Ramon, soffre anche lui di pressione alta, colesterolo alto e acidità di stomaco e ha bisogno di cure mediche immediate.

Per quanto riguarda il prigioniero Fareij Abu Daher, attualmente detenuto nel carcere di Nafha, soffre di convulsioni e recentemente ha avuto un trauma cranico dopo essere caduto dal letto a causa delle sue condizioni di salute.

La Commissione ha ritenuto il servizio carcerario israeliano pienamente responsabile della politica di negligenza medica perseguita nelle sue carceri nei confronti dei prigionieri palestinesi e ha fatto appello alle competenti organizzazioni internazionali e alla Croce Rossa affinché si assumano pienamente le proprie responsabilità nei confronti dei prigionieri.