Ramallah. La Commissione per gli Affari dei detenuti e degli ex-detenuti ha lanciato l’allarme sulla diffusione di malattie della pelle, in particolare della scabbia, tra i prigionieri, che è diventata una vera e propria minaccia per la loro vita, tanto da spingere i Servizi carcerari israeliani (IPS) a chiudere alcune carceri alle visite degli avvocati.
In un comunicato, la Commissione ha espresso la propria preoccupazione per la diffusione di questa malattia nelle celle dei detenuti minorenni del carcere di Ofer, che si è propagata in modo considerevole e rapido, notando che i suoi sintomi hanno iniziato a comparire sui loro corpi in modo fastidioso, come brufoli, bolle e arrossamenti della pelle che impediscono loro di dormire a causa del prurito e del dolore.
Ha invitato l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ad assumersi le proprie responsabilità nei confronti di tutti i detenuti, in particolare dei minorenni, poiché la mancanza di pulizia e la privazione di detergenti e sterilizzatori, di vestiti e coperte rendono i loro corpi un ambiente fertile per la diffusione di tali malattie.
La Commissione ha sottolineato che la prigione di Ofer comprende la maggior parte dei prigionieri minorenni, il cui numero è di 150 su 260, aggiungendo che non è rispettata la loro privacy a causa della loro giovane età e della magrezza dei loro corpi, ma al contrario, questo viene sfruttato per vendicarsi di loro e aumentarne le sofferenze.
Ha sottolineato che le condizioni di vita e di salute nella prigione di Ofer rimangono complicate, che le punizioni continuano e gli attacchi si intensificano, e le politiche di percosse, fame e privazioni stanno distruggendo i corpi dei prigionieri.
(Fonte: Wafa).
Traduzione per InfoPal di F.H.L.