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Ma’an. Mentre lo Stato di Israele accelera il proprio controllo su Gerusalemme, sfidando il mondo intero nel tentativo di legittimare se stesso e la sua occupazione impiantando le proprie istituzioni nella città santa, specie nel suo settore orientale, notiamo con rammarico come alcuni di noi, che si dicono veri Palestinesi, compiano furti che ledono il prestigio storico di un’azienda dall’integerrima reputazione, attiva da decenni nel centro urbano, nonostante le pressioni, la feroce tassazione e gli altri ostacoli imposti dall’autorità israeliana.
La compagnia elettrica del governatorato di Gerusalemme alza pertanto la propria voce chiedendo giustizia. Ciò nonostante, viene da chiedersi dove siano l’autorità palestinese o la sua legge, la quale prescrive la punizione dei ladri nonché la protezione dell’azienda contro i furti.
Traduzione per InfoPal di Giuliano Stefanoni