La condanna dei palestinesi nei Territori occupati nel ’48 per Anp

An-Nasira (Nazareth) – InfoPal. Il Movimento islamico all'interno di Israele (Territori palestinesi occupati nel '48, ndr) ha condannato le notizie sul “coordinamento tra Autorità nazionale palestinese (Anp) e Israele in materia di sicurezza” emerso da “The Palestine Papers“.

Come avevano fatto altri sul fronte palestinese, anche la rappresentanza del Movimento islamico dei cittadini palestinesi in Israele non si definisce sorpresa, d'altra parte essi sono a diretto contatto con la stampa israeliana che “ha sempre riportato l'esistenza di queste relazioni”, affermano.

Le dichiarazioni del Movimento islamico sono state sottoscritte anche da Associazione democratica, dal Movimento “Abna' al-Balad (Figli della patria), dal Partito arabo democratico e da quello nazionale arabo.

Nel comunicato si leggono chiari rimandi alla Nakba, la catastrofe palestinese per mezzo della quale, lo Stato d'Israele si costitutì in terra di Palestina e si menzionano gli aspetti della brutalità utilizzata dallo Stato ebraico nel corso dei decenni per annientare la storia della presenza palestinese.

“La creazione di una realtà palestinese in diaspora con 5 mila rifugiati fa del diritto al ritorno – riconosciuto internazionalmente – una legge di giustizia inalienabile, mentre al-Quds (Gerusalemme) è protetta da una linea rossa oltre la quale non sarà tollerata alcuna violazione”.

“'Sacralità' di questo diritto e 'impossibilità di rinunciare' ai legittimi diritti nazionali palestinesi sconfessano i tentativi di qualcuno di rinunciarvi o di fare concessioni”.

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