La decisione del Regno Unito di riconoscere la Palestina fa infuriare Israele

PressTv. Israele ha espresso la propria collera verso il voto del parlamento britannico a favore del riconoscimento dello stato palestinese.

Martedì il ministro degli Esteri israeliano ha dichiarato che il voto rischia di minare gli sforzi verso quella che ha chiamato la “pace reale con i palestinesi”.

Nel frattempo, Matthew Gould, ambasciatore britannico in Israele, ha affermato che l’opinione pubblica nel Regno Unito e nel resto del mondo si è rivolta contro Israele in seguito al recente massacro di 50 giorni nella Striscia di Gaza.

L’inviato britannico ha dichiarato che tale voto è “significativo” perché rivela atteggiamenti negativi verso il regime sionista.

“Ritengo che sia giusto essere interessati a cosa questo significhi in termini di direzione dell’opinione pubblica”, ha sottolineato Gould.

Lunedì i membri britannici del Parlamento hanno votato a favore della mozione con una maggioranza di 274 dopo sei ore di dibattito.

È stato riferito che durante il dibattito la situazione dei palestinesi è stata sottolineata da molti parlamentari.

L’acceso dibattito è scoppiato poco dopo la recente decisione della Svezia di riconoscere la Palestina come stato sovrano. È probabile che altri paesi europei seguano l’esempio.

Il 29 novembre 2012 i 193 membri dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite hanno votato per aggiornare lo stato della Palestina a paese osservatore non membro.

I palestinesi stanno cercando di creare uno stato indipendente sui territori della Cisgiordania, di Gerusalemme Est e della Striscia di Gaza e chiedono che Israele si ritiri dai territori palestinesi occupati.

Tel Aviv, comunque, ha rifiutato di tornare ai confine del 1967 e non è disposto a discutere la questione di Gerusalemme.