La denuncia del Pchr sull’offensiva israeliana in corso contro la Striscia di Gaza

PCHR-Palestinian centre for human rights
Comunicato stampa del 9 luglio 2014

L’offensiva israeliana su Gaza continua: abitazioni distrutte mentre i residenti erano in casa; i morti palestinesi salgono a 35, di cui diversi bambini e donne, 300 feriti, tra cui 107  bambini e 64 donne; e 29 case distrutte

Nel corso dell’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza che è in corso per il terzo giorno consecutivo, aerei e navi da guerra israeliane hanno lanciato attacchi intensivi in tutta la Striscia di Gaza, colpendo case, strutture civili, membri e centri di formazione di gruppi armati.

Da martedì 8 luglio 2014 a mezzogiorno fino alle 10:00 di mercoledì, 9 luglio 2014, 22 Palestinesi sono stati uccisi, 17 sono dei civili, 6 bambini e 3 donne. 8 di queste vittime, tra cui 6 bambini, sono stati uccisi in una casa che è stata colpita da aerei da guerra israeliani, e 6 vittime, tra cui 3 donne, sono state uccise davanti alla loro abitazione centrata da missili israeliani. Aerei da guerra israeliani hanno lanciato 343 attacchi aerei con 429 missili su obiettivi in tutta la Striscia di Gaza.

Gli ultimi sviluppi dal comunicato stampa emesso dal PCHR ieri a mezzogiorno, 8 luglio 2014, sono i seguenti:

Rafah:

Aerei da guerra israeliani hanno lanciato 95 attacchi aerei con 130 missili che hanno colpito case, terreni agricoli, spazi liberi, tunnel alla frontiera egiziana e centri di formazione di gruppi armati palestinesi nel sud della città di Rafah nella Striscia di Gaza. Forze di terra e di mare israeliane hanno sparato decine di proiettili in diverse zone della città. A seguito di questi attacchi, Abdul Hadi al-Jum’a Soufi, 24 anni, membro di un gruppo armato palestinese, è stato ucciso e 26 palestinesi sono stati feriti, tra cui 10 bambini e 6 donne. Inoltre, 7 case appartenenti alle famiglie di al-Sha’er, al-Masri, al-Ra’ei, al-Barahma, Mansour e al-Hams sono state distrutte.

Khan Yunis:

Aerei da guerra israeliani hanno lanciato 74 attacchi aerei con 80 missili che hanno colpito 9 case, 2 minareti delle moschee, un terreno agricolo e centri paramilitari nel sud della città di Khan Yunis, nella Striscia di Gaza. L’attacco contro una casa, in cui si erano riunite decine di civili palestinesi, ha ucciso 8 civili, tra cui 6 bambini, e ne ha ferito altri 28, tra cui 19 bambini e una donna. I corpi delle vittime sono stati recuperati dalle macerie della casa distrutta e dalle strade vicine.

Secondo le indagini condotte dal PCHR riguardo tali crimini, intorno alle 14:55 di martedì 8 luglio 2014, un drone israeliano ha sparato un missile contro una casa di 3 piani, di 180 metri quadrati, appartenente ad Ahmed Mohammed Kaware, in cui vivevono 5 famiglie composte da 21 persone, nella zona di Jouret al-Lout, a Khan Yunis. Gli abitanti della casa sono immediatamente usciti, allontanandosi di 10 metri. Un gran numero di civili palestinesi che vivono nella zona si sono riuniti dentro e intorno alla casa per proteggerla, ma gli aerei da guerra israeliani hanno ignorato la presenza di un così alto numero di civili, e hanno lanciato un missile sul lato nord-ovest dell’edificio, distruggendolo. 7 civili palestinesi, tra cui 5 bambini, sono stati uccisi sul colpo, altri 28, tra cui 19 bambini e una donna, sono rimasti feriti. Intorno alle 20:00, un bambino è morto per le ferite subite in questo attacco. Le vittime sono state identificate come:

1 ‘Ammar Mohammed Jouda, 18 anni;

2 Hussein Yousef Hussein Kaware’, 13 anni;

3. Mohammed Ibrahim ‘Ouda Kaware’, 50 anni;

4 Bassem Salem Kaware ‘, 10 anni;

5 Mohammed Faraj ‘Ata Kaware’, 12 anni;

6 Abdullah Mohammed Ahmed Kaware’, 12 anni;

7 Qassem Jaber ‘Edwan Kaware’, 12 anni;

8. Siraj Eyad Abdul ‘Aal, 8 anni.

Le altre case che sono state attaccate appartengono alle famiglie al-Shawaf, al-Braim, al-Sinwar, Abu Taha, al-Sha’er, Kaware’ e ​​Abu Tair.

Inoltre, almeno 30 Palestinesi, tra cui una donna, sono rimasti feriti in altri attacchi contro Khan Yunis.

Striscia di Gaza – Centro:

Aerei da guerra israeliani hanno lanciato 20 attacchi aerei con 30 missili contro case, terreni agricoli, aree aperte e membri di gruppi armati palestinesi. A seguito di questi attacchi, un civile palestinese e il membro di un gruppo armato sono stati uccisi, e 65 Palestinesi, tra cui 27 donne e 17 bambini, sono stati feriti. Quattro case sono state distrutte. I due palestinesi uccisi sono stati identificati come:

1. Salman Abu Salama Sawawin, 36 anni, che è stato ucciso mentre guidava la  motocicletta nel villaggio di Wadi al-Salqa quando le forze israeliane hanno sparato dei colpi di artiglieria nella zona;

2. Rashad al-Din Abdul Rahman Yassin, 28 anni, membro di un gruppo armato palestinese, che è stato colpito direttamente da un missile israeliano mentre si trovava in un terreno agricolo.

Aerei da guerra israeliani hanno distrutto la casa della famiglia Abu Khater nel campo profughi di al-Nussairat; un’altro della famiglia al-Tayeb, nel campo profughi di al-Bureij, e della famiglia di Abu Tamma’a a Deir al-Balah. Una casa adiacente è stata distrutta, e decine di case vicine sono state pesantemente danneggiate.

Città di Gaza:

Aerei da guerra israeliani hanno lanciato 42 attacchi aerei con 75 missili che hanno colpito case, civili, membri e centri di gruppi armati palestinesi, terreni agricoli e campi aperti. A seguito di questi attacchi, 5 Palestinesi, tra cui 3 civili, sono stati uccisi e 17 civili, tra cui 3 bambini e una donna, sono stati feriti. Tre case sono state distrutte.

Le due vittime civili sono stati uccisi quando un aereo da guerra israeliano ha lanciato 2 missili contro un motocarro su cui si trovavano nel quartiere di al-Shuja’iya, a est della città di Gaza.

Sono stati identificati come: Mohammed ‘Aahed Habeeb, 24 anni; e Ahmed Mousa Khalaf Habeeb, 51 anni.

I tre attivisti palestinesi sono stati uccisi quando aerei da guerra israeliani hanno sparato 2 missili contro l’auto su cui viaggiavano, in al-Wihda Street, nel centro della città di Gaza. Sono stati identificati come:

1. Mohammed Sa’id Ahmed Sha’ban, 24 anni, del nord della Striscia di Gaza;

2 Khader Hussein Ibrahim al-Bashliqi, 45 anni, del quartiere di al-Shuja’iya a est della città di Gaza;

3 Amjad Juma’a Sa’id Sha’ban, 30 anni, del nord della Striscia di Gaza.

Le case che sono state distrutte appartengono alle famiglie di al-Mamlouk e al-Haddad.

Inoltre, il complesso governativo Ansar a ovest della città di Gaza è stato ampiamente danneggiato.

Striscia di Gaza – Nord:

Aerei da guerra israeliani hanno lanciato 112 attacchi aerei con 114 missili contro case, civili, terreni agricoli, aree aperte e centri di formazione del gruppo armato palestinese. A seguito di questi attacchi, 8 Palestinesi sono stati uccisi e altri 89, tra cui 29 bambini e 20 donne, sono stati feriti. Sei case sono state completamente distrutte.

Sei civili, tra cui 3 donne, sono stati uccisi quando un aereo da guerra israeliano ha lanciato un missile contro la  casa di a Abdul Hafez Hamad, uno dei leader del Jihad islamico. Hamad, sua madre, sua moglie, i suoi due fratelli e la nipote sono stati uccisi nei pressi della casa: Rasmiyya Khalil Mahmoud Hamad, 67 anni; Mahdi Mohammed Hamad, 40 anni; Abdul Hafez Mohammed Hamad, 38 anni; Ibrahim Mohammed Hamad, 35 anni; e Suha Hamad Hamad, 35 anni. Inoltre, 5 membri della stessa famiglia, tra cui 3 bambini e una donna, sono stati feriti.

Gli altri Palestinesi uccisi sono stati identificati come:

1 Fakher ‘Aaref al-‘ Ajjouri, 22, che è stato ucciso quando un carro che stava guidando è stato colpito.

2. Ahmed Nizar Mahdi, 15 anni, che è stato ucciso quando gli aerei da guerra israeliani hanno attaccato dei bambini che giocavano a Jabaliya.

Le case colpite appartengono alle famiglie di Abu Jarad, Shabat, Rajab, Abu ‘Ajina, Salman e Abu ‘Ouda.

Il PCHR ribadisce la condanna, esprime la massima preoccupazione per questi crimini, e: 

1. Lancia l’allarme sul deterioramento della situazione umanitaria nella Striscia di Gaza alla luce di questa continua escalation militare israeliana, delle minacce di espandere le operazioni militari, e il costante blocco della Striscia di Gaza; e

2. invita la comunità internazionale ad agire immediatamente per fermare questi crimini, rinnova l’invito alle Alte Parti Contraenti della Quarta Convenzione di Ginevra perché adempiano all’obbligo di cui all’articolo 1 della Convenzione per garantire che sia rispettato in ogni momento, e le  loro responsabilità di cui all’articolo 146 per perseguire i responsabili di gravi violazioni della Convenzione, che sono determinate dall’articolo 147, che elenca le violazioni della Convenzione come crimini di guerra.

Traduzione di Edy Meroli