La Tana dei Leoni mostra i dettagli di ciò che è successo davvero a Nablus

Nablus – The Palestine Chronicle. Lunedì, le forze israeliane hanno ucciso cinque palestinesi e ne hanno feriti almeno 21, in una grande incursione nella Città Vecchia di Nablus, nella Cisgiordania occupata.

Sono emerse due narrazioni completamente diverse riguardo agli eventi che hanno portato all’uccisione di Ali Khaled Antar, Mishal Baghdadi, Hamdi Qayyem, Hamdi Mohamed Sharaf, oltre a Wadiy al-Hawah, uno dei leader del gruppo di resistenza Arin Al-Usud (Tana dei Leoni).

Durante una cerimonia militare, il capo dell’esercito israeliano Aviv Kochavi ha affermato che l’esercito “ha condotto una guerra in Cisgiordania, negli ultimi sette mesi”, sostenendo che Israele aveva “sventato centinaia di operazioni [palestinesi]”.

Lunedì, il primo ministro israeliano Yair Lapid ed il ministro della Difesa Benny Gantz hanno annunciato che continueranno a cercare i membri della Tana dei Leoni e che “il loro destino sarà la prigione o la tomba”.

Tuttavia, in una dichiarazione rilasciata mercoledì, la Tana dei Leoni ha rivelato maggiori dettagli sull’incursione dell’esercito israeliano a Nablus, che per lo più contraddice il racconto dell’esercito israeliano.

La dichiarazione della Tana dei Leoni.

“La notte dell’assalto [a Nablus], la dirigenza della Tana dei Leoni si era riunita dopo aver ricevuto informazioni sulla sicurezza e sapendo che l’operazione israeliana -grazie alla quale Lapid e Gantz avrebbero ottenuto risultati elettorali – si stava avvicinando”, si legge nella dichiarazione.

Secondo la dichiarazione, i comandanti del gruppo hanno deciso di mobilitare i combattenti e hanno attirato i soldati israeliani all’interno della Città Vecchia. Secondo quanto riferito, i loro combattenti sono stati in grado di colpire i soldati israeliani da diverse posizioni.

Nella sua dichiarazione, il gruppo indica che c’è stato un intervallo di tempo di 10 minuti tra l’arrivo delle forze d’occupazione israeliane ed il ritiro del leader del gruppo, al-Hawah. Secondo il gruppo, tuttavia, le difficoltà logistiche hanno impedito ad al-Hawah di lasciare la zona, portando alla sua morte.

La dichiarazione ha anche rivelato che i combattenti della Tana dei Leoni fuori dall’area avevano già localizzato l’unità delle forze speciali israeliane che era entrata a Nablus, prima dell’arrivo delle forze regolari dell’esercito. “Nel vero senso della parola, quell’unità speciale è stata eliminata”, ha affermato il gruppo, “poiché è stata colpita da un fuoco pesante” ed è caduta nella trappola di “esplosivi precedentemente piazzati”.

La dichiarazione del gruppo è proseguita, spiegando che l’operazione dell’esercito israeliano era, in realtà, incentrata sul salvataggio delle sue truppe. E non essendo riuscito a raggiungere nessuno dei suoi obiettivi, ha bombardato una casa. Al momento del loro ritiro, i soldati non erano riusciti a catturare i leader della Tana dei Leoni, non ottenendo dati utili o attrezzature.

La Tana dei Leoni ha anche spiegato che l’obiettivo, dichiarato dall’esercito israeliano, di prendere di mira un “laboratorio”, appartenente alla Resistenza, è una “menzogna”.

“Sfidiamo l’occupazione sionista a trasmettere il […] video dell’intera operazione – ma […] non lo farà”, ha aggiunto la dichiarazione.

In un messaggio al popolo palestinese, la Tana dei Leoni ha affermato che “i nostri combattenti hanno ascoltato il vostro sostegno, le vostre voci, […] e questo ci ha solo reso più determinati”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.