“La GB invitata a indagare sulla FM per salvaguardare i propri interessi economici”

Londra-Quds Press. La professoressa Khadija Safwat, docente di Scienze politiche presso l’Università di Oxford in Gran Bretagna, vede, alla base dell’inchiesta condotta dal governo britannico per approfondire la questione delle accuse mosse al gruppo dei Fratelli musulmani e alle loro attività in Gran Bretagna, non tanto il timore che tali attività possano essere di stampo terroristico, quanto la presenza di interessi inglesi di carattere puramente economico.

La dott.ssa Safwat, in una dichiarazione esclusiva a Quds Press, ha affermato infatti che ”il governo britannico, indagando sulla questione dei rapporti tra i Fratelli musulmani e il terrorismo, intende recidere i legami tra Londra e la Fratellanza musulmana”.

Safwat ha dichiarato: “Personalmente, non considero questa inchiesta come una fonte di preoccupazione, né credo che la sicurezza britannica possa essere violata dai Fratelli musulmani, che lavorano sotto gli occhi della legge inglese. Ritengo piuttosto che una simile indagine rispecchi il desiderio della Gran Bretagna di mantenere forti legami economici con diversi Stati arabi, guidati dall’Arabia Saudita e dagli Emirati Arabi Uniti, due dei paesi interessati alla guerra alla Fratellanza musulmana. Non credo quindi in questa inchiesta, al di là del punto di vista procedurale, anche perché i Fratelli musulmani dispongono di un capitale importante in Occidente. In secondo luogo, l’indagine prenderà tempi lunghi, specie nei casi più gravi”.

Ha quindi aggiunto: ”Tutti ricordiamo ancora le accuse mosse tempo fa contro Abu Qatada e Abu Hamza: quelle accuse hanno preso lunghi anni e comportato costi elevati. Secondo i Fratelli musulmani, a quei tempi, è stata decisiva la relazione intricata tra l’Occidente e la Fratellanza stessa, i cui capitali giocano ancora un ruolo importante nei paesi occidentali: qualsiasi azione terrà conto di questo fatto”.

Traduzione di Federica Pistono