La Giordania annuncia la ripresa dei lavori di restauro della moschea di Al-Aqsa

MEMO. La Giordania ha annunciato la ripresa dei lavori di ricostruzione e restauro del complesso della moschea di Al-Aqsa nella città occupata di Gerusalemme a partire da mercoledì mattina, in seguito ad un’ostruzione israeliana durata quattro giorni.

L’annuncio è stato dato durante un incontro avvenuto mercoledì tra il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi, e membri del Comitato palestinese della Camera dei rappresentanti giordana, trasmesso dalla televisione di stato.

Safadi si è rivolto al suo Paese dicendo: “Posizione ferma e solidale nei confronti della causa palestinese, e il quotidiano e continuo coordinamento con i palestinesi in questo senso”.

Ha aggiunto che la ripresa dei lavori di restauro e ricostruzione nella moschea di Al-Aqsa è il risultato degli sforzi diplomatici da parte dei giordani.

A Gerusalemme, il capo del Comitato per la ricostruzione della moschea di Al-Aqsa, Bassam Al-Hallaq, ha confermato che la polizia israeliana mercoledì mattina ha notificato che i lavori di restauro saranno ripristinati.

“Per quattro giorni ci è stato completamente impedito (dalle autorità di occupazione) di svolgere qualsiasi lavoro di restauro alla moschea di Al-Aqsa, compresi compiti molto urgenti e necessari, senza informarci delle ragioni”, Al-Hallaq ha riferito all’Agenzia Anadolu.

Ha aggiunto: “Oggi sono stato contattato e informato che avremmo potuto riprendere i lavori di restauro e portare i materiali per la ricostruzione”.

Al-Hallaq ha evidenziato che molte delle strutture della moschea di Al-Aqsa necessitano di riparazioni, soprattutto con l’inizio dell’inverno e la stagione delle piogge.

Domenica le forze israeliane hanno fatto irruzione nel santuario della Cupola della Roccia, impedendo ai lavoratori di completare i lavori di restauro del marmo e di riparazione delle palafitte interne della moschea, e li hanno minacciati di espulsione e arresto se avessero continuato a lavorare.

Il Waqf islamico gerosolimitano ha espresso in un comunicato che “la polizia ha interrotto i lavori del dipartimento edile di Al-Aqsa e ha impedito il restauro di importanti siti che necessitano di riparazioni immediate”.

Secondo il diritto internazionale, il Waqf islamico gerosolimitano, affiliato al ministero giordano degli Affari Islamici e dei luoghi santi, è il supervisore ufficiale della Moschea di Al-Aqsa e delle donazioni di Gerusalemme, il quale considera la Giordania l’ultima autorità locale incaricata di supervisionare i santuari palestinesi prima che fosse occupata da Israele.

La Giordania mantiene ancora il diritto esclusivo di sovrintendere gli affari religiosi a Gerusalemme, secondo l’accordo di pace di Wadi Araba firmato tra Amman e Tel Aviv nel 1994.

Traduzione per InfoPal di Silvia Scandolari