La Grecia risponde all’appello dei sindacati palestinesi e intende chiudere i suoi porti al commercio israeliano

Ramallah – Wafa'. Ieri, 9 giugno, Haydar Ibrahim, segretario generale della Federazione dei sindacati palestinesi, ha affermato di aver ricevuto una lettera da parte dell'Unione sindacale greca, con una notizia incoraggiante.

La Grecia risponde all'appello e decide di chiudere i suoi porti al traffico israeliano; Atene ha decretato la chiusura di tre porti.

I lavoratori greci puntualizzano che sebbene la decisione troverà esecuzione soltanto in tre giornate, il loro vuole essere un importante segnale e un atto di solidarietà forte nei confronti degli attivisti, degli operatori umanitari e dei giornalisti attaccati da Israele in acque internazionali.

Nello specifico, i legislatori guardano ai commercianti dei prodotti provenienti dalle illegali colonie israeliane.

I fondi cui si fa riferimento, sono quelli che Israele trasferisce mensilmente all'ANP, nominalmente le imposte dovute ai palestinesi e applicate alle importazioni.

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