La guardia costiera greca: la French boat to Gaza naviga verso l’Egitto

 

Atene – Ma'an e Apf. La guardia costiera greca riporta notizie secondo le quali l'imbarcazione francese composta da alcuni attivisti, a seguito dei problemi contratti in Grecia, si era mossa  nella tarda giornata di sabato in direzione dell' Egitto con la speranza di superare il blocco Israeliano tutt'ora presente

a Gaza.

Stando al  resoconto delle autorità,  la nave chiamata  Al Karama/La Dignità era  partita alla volta Alessandria d' Egitto mouvendo dalla piccola isola greca di Kastellorizo dove si trovava ancorata negli ultimi giorni.

Sempre secondo le autorità greche , dopo aver riportato danni limitati a seguito di  una collisione con la guardia costiera le era stato imposto il blocco alla navigazione.

Contravvenendo al divieto sancito dalle autorità greche, in risposta  al suo tentativo di sfida nel voler superare l'isolamento Israeliano di Gaza , l'imbarcazione era stata  preventivamente condotta al porto cretese di Sitia.

Le altre barche che avrebbero dovuto partecipare alla Flotilla internazionale composta da dieci navi, erano state analogamente fermate dalle autorità greche.

La partenza della Flotilla era stata fissata per l'inizio di giugno ma venne colpita da diversi ostacoli amministrativi imposti loro a seguito di diverse pressioni esercitate da Israele.

Alcuni ufficiali ad Atene, sostengono che il divieto sia stato esercitato al fine di garantire la sicurezza degli attivisti presenti a bordo in ragione delle sanguinose vicende che hanno portato alla morte di diversi esponenti turchi presenti sulla sesta imbarcazione, morti seguite al raid di un commando israeliano.

Più di trecento persone provenienti da 22 paesi hanno partecipato alla Flotilla svoltasi quest' anno, tra i quali dozzine di attempati attivisti e diversi vecchi tra eueopei ed americani.

La Grecia , da parte sua, aveva offero di portare aiuti a Gaza utilizzando le sue proprie risorse ma dichiara di non aver ricevuto seguito alle sue proposte.

Israele, per altro verso,  non ha mai nascosto la propria determinazione nel prevenire il raggiungimento da parte della Freedom Flotilla II di Gaza il cui isolamento è seguito alla cattura di un soldato israeliano del 2006, tutt'ora detenuto in una località segreta.

Traduzione a cura di Giovanni Ridolfi

 

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