Gaza˗Ma’an. I servizi sanitari di un ospedale pediatrico di Gaza saranno sospesi per due giorni a causa della mancanza di carburante per alimentare i generatori, secondo quanto dichiarato mercoledì dal ministero della Salute dell’enclave palestinese assediata.
L’ospedale di al-Durrah sarà fuori uso per 27 ore, ha dichiarato il ministero, aggiungendo che altri ospedali di Gaza corrono lo stesso rischio.
Ha inoltre avvertito circa le terribili conseguenze della mancanza di carburante sulle vite dei pazienti che dipendono da attrezzature elettriche ed elettroniche.
Anche a piena capacità, le reti elettrice egiziane e israeliane, insieme all’impianto di Gaza, non riescono a coprire il fabbisogno della Striscia di Gaza e forniscono solo energia agli abitanti per otto ore al giorno.
Il blocco israeliano, che limita la quantità di carburante consentita nel territorio palestinese, ha inoltre impedito a Gaza di riparare le infrastrutture danneggiate dalla devastante offensiva israeliana del 2014.
La centrale elettrica di Gaza non funziona a piena capacità da anni, durante i quali l’enclave ha vissuto gravi carenze energetiche, peggiorando ulteriormente le condizioni di vita già disastrose nel territorio palestinese e portando nel 2015 l’ONU ad avvertire che Gaza potrebbe essere “inabitabile” entro il 2020.
Traduzione di F.G.