Marina israeliana apre il fuoco contro pescatori di Gaza

346234CGaza – Ma’an. Sabato mattina le forze navali israeliani hanno aperto il fuoco contro dei pescherecci palestinesi a circa quattro miglia nautiche della costa di Gaza.

Secondo quanto raccontato a Ma’an dai pescatori, non ci sono stati feriti, tuttavia le barche sono state danneggiate.

Un portavoce dell’esercito israeliano ha detto a Ma’an che stavano esaminando i rapporti.

I pescatori palestinesi sono spesso presi di mira dalle forze israeliane, con violazioni e interferenze nel loro lavoro quasi quotidiane. Di solito Israele commenta che simili misure sono necessarie per contrastare le minacce alla sicurezza.

Come parte del cessate il fuoco fra Israele e i gruppi militanti palestinesi dell’estate 2014, Israele aveva accettato di espandere la zona di pesca al largo della costa di Gaza, permettendo ai pescatori di navigare fino a sei miglia nautiche dalla costa e poi continuando a espandere gradualmente l’area.

Nonostante questo accordo, il centro Hemaya per i diritti umani ha riportato che, nel 2015, la marina israeliana ha sparato contro i pescatori palestinesi perlomeno in 159 occasioni, uccidendone perlomeno tre e arrestandone 70, fra cui sette bambini; inoltre 26 barche sono state confiscate.

Traduzione di F.G.