La Marina israeliana ha costretto un’imbarcazione con a bordo cinque membri della famiglia Bakr a fermarsi, rimorchiando poi il mezzo e i pescatori verso una località non identificata.
Adducendo la giustificazione che i pescherecci palestinesi si trovano al di fuori dell’area e delle miglia nautiche loro concesse, arbitrariamente e in violazione della legalità internazionale, da Israele, la Marina aggredisce quotidianamente i pescatori della Striscia di Gaza, causando enormi danni economici a una regione già sotto la soglia della povertà.