La marina israeliana si accanisce contro i pescatori di Gaza: 3 arresti.


Gaza. Oggi, uomini della marina militare israeliana hanno arrestato tre pescatori di Gaza a pochi chilometri dalla costa di Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza Centrale.

Lo riporta il presidente del Sindacato della pesca locale, Nizar Ayyash, il quale ha specificato che i tre (Nafeth Al-Aqra, Muhammad Nabil e Muhammad Al-Aqra) sono stati condotti verso destinazione ignota insieme alla loro imbarcazione.

Sull'episodio, una portavoce israeliana ha risposto di non aver ancora terminato di esaminare il rapporto.

Due giorni fa, l'Associated Press aveva pubblicato un report proprio sui pescatori di Gaza, e su come questi, “tagliati fuori dalle zone di pesca più abbondanti dalle navi di pattuglia israeliane, abbiano cominciato ad introdursi con piccoli motoscafi nelle acque egiziane, per comprare il pesce e portarselo a casa”, e arrivino addirittura a “importar[lo] dalla terraferma, ghiacciato e chiuso in scatole di polistirolo trasportate dall'Egitto attraverso i tunnel abusivi”.

Dal gennaio dell'anno scorso, in totale violazione delle leggi internazionali, le forze israeliane continuano a imporre restrizioni all'accesso alle aree di pesca, in base al limite di tre miglia nautiche dalla costa: lo ricorda il primo rapporto di febbraio sulla Protezione dei civili, pubblicato dall'Ufficio dell'ONU per la Coordinazione degli affari umanitari.

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