La Marina militare israeliana prende quotidianamente di mira i pescatori di Gaza, sparando contro di loro e le loro imbarcazioni, arrestandoli e sequestrando i pescherecci. In diversi casi i pescatori sono stati feriti o uccisi durante gli attacchi.
Secondo gli accordi di Oslo del 1993, i pescatori palestinesi possono pescare fino a 20 miglia marittime dalla costa di Gaza. Negli ultimi 18 anni, tuttavia, Israele ha ridotto gradualmente la zona di pesca a un limite di tre miglia nautiche come parte del suo blocco su Gaza. Dopo la guerra del 2008-09 contro Gaza, i pescatori e i gruppi per i diritti umani affermano che le forze israeliane impongono regolarmente un limite ancora minore.