
Washington – PIC. Un aereo da guerra F-18 statunitense da 70 milioni di dollari è affondato nel Mar Rosso dopo che le forze armate yemenite hanno attaccato la portaerei USS Harry S. Truman. Un marinaio è rimasto leggermente ferito nell’incidente, secondo quanto riportato lunedì dalla CNN e da altri media.
La marina militare statunitense ha riferito che un caccia F-18 “Super Hornet” è affondato sul fondale del Mar Rosso dopo essere caduto in mare dalla portaerei USS Harry S. Truman mentre veniva trainato.
L’incidente si sarebbe verificato quando la portaerei Truman ha effettuato una brusca virata per evitare i proiettili yemeniti che la stavano attaccando nel Mar Rosso.
Secondo la marina, al momento dell’incidente c’erano un membro dell’equipaggio a bordo del caccia e un secondo membro a bordo di un trattore che trainava l’aereo da guerra.
Entrambi i membri dell’equipaggio sono riusciti a lanciarsi in tempo e solo uno ha riportato ferite lievi, secondo quanto riportato da funzionari dell’esercito statunitense.
Di conseguenza, il caccia e il veicolo trainante sono caduti in mare.
Lunedì mattina, le forze armate yemenite, controllate dal gruppo Ansarullah (Houthi), hanno affermato di aver lanciato un contrattacco contro la portaerei con droni e missili in risposta ai nuovi attacchi mortali su Sana’a e altre province.
Nel frattempo, il ministero della Salute yemenita ha annunciato che il bilancio delle vittime degli attacchi aerei statunitensi di domenica contro le abitazioni nel distretto di Bani al-Harith, nella capitale Sana’a, è salito a 12, tra cui donne e bambini, aggiungendo che altre quattro persone sono rimaste ferite nell’attacco.
Lunedì, almeno 70 civili sono stati massacrati e molti altri sono rimasti feriti a seguito di un attacco aereo statunitense su un centro di detenzione per migranti africani nella città di Sa’ada, nel nord-ovest dello Yemen.
Traduzione per InfoPal di F.L.