La Mezzaluna Rossa: 3.980 feriti in Cisgiordania e Gerusalemme dal 7 dicembre ad oggi

Gerusalemme-Quds Press. Secondo i dati della Mezzaluna Rossa palestinese, sono stati 3.980 i Palestinesi feriti di cui il suo staff medico si è occupato durante il periodo che va dal 7 e al 25 dicembre, in Cisgiordania, Gerusalemme e dintorni.
107 palestinesi sono rimasti feriti da munizioni vere e 818 da proiettili di metallo rivestiti di gomma, mentre si sono registrati 2844 casi di soffocamento per inalazione di gas velenoso.
L’agenzia ha riferito che 211 civili sono rimasti feriti in seguito al pestaggio, alle ustioni causate dalle schegge e dalle bombe, o a causa delle cadute durante la fuga.
Alcuni feriti sono stati curati direttamente sul posto, mentre gli altri sono stati trasferiti per mezzo delle ambulanze della Mezzaluna Rossa agli ospedali palestinesi più vicini.
Il numero maggiore di feriti si è registrato a Nablus, con 1082 casi, seguito da Gerico, 765; Ramallah, 736; Tulkarem, 521; Betlemme, 286; Qalqiliya, 272; Hebron, 148; Gerusalemme, 82;  Salfit, 54; Tubas, 21, e Jenin 13.
I morti sono stati trasferiti dalla periferia di Gerusalemme (Anata), Ramallah (entrata settentrionale – al-Bireh) e Gerico (Zubeidat).
L’ultima decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump riguardante Gerusalemme ha scatenato la rabbia palestinese, portando all’intensificazione degli scontri con le forze israeliane in Cisgiordania, Gerusalemme e dintorni e la Striscia di Gaza, in cui i soldati israeliani hanno usato munizioni vere, proiettili di gomma, gas lacrimogeni e bombe sonore per disperdere i palestinesi durante le proteste e ai punti di contatto.