La missione di ‘Miglia di Sorrisi 3’: consegnare medicinali e latte a pazienti e bambini di Gaza

Gaza – Speciale InfoPal. In molti non hanno nascosto l'emozione e le lacrime nell'arrivare a Gaza. Sono i membri di “Miglia di Sorrisi 3“, convoglio umanitario composto da attivisti della solidarietà dall'Europa e dal Nord Africa, giunto nella Striscia di Gaza assediata ieri sera.

“Libertà per Gaza” è stato lo slogan che i presenti hanno urlato non appena hanno raggiunto il lato egiziano del valico di Rafah, al confine con Gaza, assediata da cinque anni da Israele.
Qualcuno si è inchinato a baciare la terra di Palestina.

Intanto, sul lato palestinese, molti funzionarti di governo, esponenti della società civile e personale delle Organizzazioni non governative (Ong) locali li attendevano.

La sorpresa di tutti. In molti sono rimasti increduli nel vedere tra i membri del convoglio, 'Abdel Malik al-Hashashi, un cittadino algerino disabile che ha voluto far parte di Miglia di Sorrisi.

Lui si è rivolto ai giornalisti presenti ammettendo: “Non riuscivo a tollerare le sofferenze della popolazione di Gaza. Nonostante la mia condizione, non ho avuto alcun dubbio e ho deciso di aderire al convoglio diretto a Gaza, per rompere l'assedio israeliano. In questo sono stato sostenuto da tutti i miei familiari”.

Visita agli ospedali di Gaza. L'ospedale “ash-Shifa” ha ricevuto alcune ambulanze e altre attrezzature mediche portate dal convoglio.

Il presidente di Miglia di Sorrisi, 'Ussam Yousef, ha affermato in conferenza stampa alla presenza dei responsabili del ministero della Salute di Gaza di aver portato “medicinali di prima necessità, ma anche late in polvere per i bambini palestinesi, ricordando come, a Gaza si muore anche per la carenza di latte”.

“Abbiamo trasportato 400 barattoli di latte, dovrebbe bastare per un anno, e una decina di tipologie di medicinali per salvare la vita di altri bambini”.

Il reale pericolo della morte. Mohammed al-Kashef, direttore generale della Cooperazione internazionale presso il ministero della Salute di Gaza, ha ricordato che la scarsità di medicine a Gaza è un dato di fatto, che il bilancio è pari a zero e che il deficit ha costretto ospedali e cliniche di Gaza a fermarsi.

Al-Kashef ha poi ringraziato gli ospiti per gli sforzi e la fatica di affrontare un lungo e incerto viaggio fino alla Striscia di Gaza, pur di portare medicinali.

“Le nostre generazioni future, si ricorderanno di ognuno di voi”, ha aggiunto l'ufficiale palestinese.

L'incontro con Haniyah. Tra le altre visite agli ospedali per consegnare i materiali medico-ospedalieri, questa sera, i membri di Miglia di Sorrisi incontreranno anche il premier del governo di Gaza, Isma'il Haniyah.

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