“La notizia della morte per fame di 50 palestinesi nel campo profughi di Yarmuk è falsa”

Ramallah  Quds Press. La dirigenza generale del Fronte popolare per la liberazione della Palestina ha sminuito i rapporti che parlano della morte di 50 profughi palestinesi per fame a causa del blocco imposto al campo profughi di Yarmuk in Siria, affermando che tali rapporti “esagerano ed hanno lo scopo di danneggiare la Siria”.

Talal Naji, vice segretario generale del Fronte popolare, in una dichiarazione rilasciata alla tv e riportata dall’ufficio informazioni della dirigenza generale, ha affermato -cita Quds Press- che ” i rapporti che parlano della morte di 50 persone per fame nel campo di Yarmuk e di gente che ha mangiato carne di cane e gatto non sono veritieri, bensì esagerano dal momento che hanno lo scopo di danneggiare la Siria”.

Ha poi aggiunto che “Yarmuk verrà riaperto e la crisi sarà risolta quando dal campo usciranno gli uomini armati stranieri. La nostra gente che si trova a Yarmuk e i gruppi armati palestinesi impegnati a portare avanti tale l’iniziativa, devono esercitare pressioni su Jabhat al-Nusra, sullo Stato islamico dell’Iraq e dello Sham, e su altri gruppi armati non palestinesi, perchè escano dal campo permettendoci dunque di tornare alle nostre case e ai nostri campi”

Naji ha rivelato che la dirigenza ha chiesto a tutte le fazioni di cooperare per portare avanti il lavoro di neutralizzazione dei campi profughi, specie di quello di Yarmuk, e di “proteggerli dalle bande armate, soprattutto dopo che queste hanno devastato i campi profughi palestinesi di Dar’a, Latakia ed Aleppo senza mai essersene assunta la responsabilità”.

Traduzione di Salvatore Michele Di Carlo