La Palestina rivolge un appello alle Parti contraenti le Convenzioni di Ginevra

Ramallah-Wafa. La settimana scorsa, lo Stato di Palestina ha inviato una lettera urgente alle Alte Parti contraenti le Convenzioni di Ginevra esigendo che assumano le loro responsabilità e prendano misure concrete atte a far applicare le convenzioni e le dichiarazioni. 

Nella lettera, la Palestina ha riaffermato che l’aggressione d’Israele contro il popolo palestinese non può essere normalizzata o giustificata e richiede la fine dell’esenzione di Israele dai suoi obblighi sotto la legge internazionale.

Lo stato palestinese ha anche fatto appello alle Alte Parti contraenti per ritenere Israele, la potenza occupante, totalmente responsabile per tutte le sue trasgressioni contro il popolo palestinese, inclusi i crimini di guerra e i crimini contro l’umanità che ha commesso, in quanto necessario per la stabilità regionale e internazionale. 

Lo stato della Palestina ha sottolineato che è tempo che le Alte Parti contraenti prendano in considerazione di convocare una conferenza per determinare se le violazioni di Israele nel corso della sua occupazione di 55 anni abbia trasformato questa occupazione in un regime illegale che necessiti di un’ulteriore azione da parte della comunità internazionale, e di garantire responsabilità e giustizia per il sofferente popolo palestinese.

Si è rivolto, inoltre, alle Alte Parti contraenti per garantire ai palestinesi protezione internazionale e mettere fine alla loro sofferenza facendo terminare l’occupazione israeliana illegale, immorale e disumana, iniziata nel 1967, e l’ingiustizia prolungata che ha privato generazioni di palestinesi dei diritti umani basilari, inclusa l’autodeterminazione.

Ha ribadito che il diritto internazionale, inclusi i diritti umani e umanitari, non può essere applicato in modo selettivo quando riguarda i palestinesi, che continuano a soffrire ingiustamente dopo quasi cinque decadi di occupazione militare.

“Il popolo palestinese che vive sotto occupazione israeliana non può continuare ad essere lasciato sotto quest’occupazione militare illegale e crudele, che è in ogni sua manifestazione un atto di violenza, oppressione e apartheid. I palestinesi devono avere gli stessi diritti e protezione garantiti dalla legge internazionale riconosciuti a tutti gli altri popoli”, ha affermato lo Stato Palestinese nella sua lettera.

Traduzione per InfoPal di Michela Cioppa