Abbas e il presidente francese hanno siglato un accordo di 21 milioni di dollari per la costruzione di un’area industriale.
E ha aggiunto che "Israele non è solo nella battaglia contro le ambizioni nucleari iraniane".
Tuttavia, il discorso di Sarkozy ha suscitato reazioni negative quando ha auspicato che Gerusalemme possa essere la "capitale di entrambi gli Stati israeliano e palestinese": "I palestinesi – ha evidenziato – hanno diritto a un proprio stato". Quando ha aggiunto che "non ci sarà pace in Medio Oriente senza una soluzione al problema dei rifugiati palestinesi". E quando ha chiesto la fine della politica di colonizzazione della Cisgiordania e di Gerusalemme e una legislazione che incoraggi i coloni ebrei a lasciare i territori.
In questo modo, l’abile presidente francese ha messo al sicuro i legami politico-economici con i paesi arabi, e poi è tornato a gratificare Israele mettendo in relazione le operazioni di resistenza palestinese con le rappresaglie israeliane: "Non ci sarà pace se i palestinesi non combatteranno il terrorismo. Ogni parte deve fare uno sforzo. La pace non è possibile se i palestinesi non possono muoversi liberamente".