Ma’an. Israele ha demolito oltre 500 strutture palestinesi durante i negoziati di pace sponsorizzati dagli Usa. E’ quanto ha dichiarato l’Olp in un comunicato, martedì.
Citando dati dall’Ufficio per il Coordinamento degli Affari umanitari dell’Onu, l’Olp ha affermato che, dal 30 luglio 2013 al 29 aprile 2014, Israele ha demolito un totale di 508 strutture palestinesi, 312 delle quali erano case.
“Come risultato, 878 persone sono state sfollate con la forza”, spiega il rapporto, che ha aggiunto che, in un’occasione, Israele ha demolito un intero villaggio palestinese nella Valle del Giordano.
I bulldozer israeliani hanno distrutto “l’intera comunità di Khirbit Makhoul (casa di 120 palestinesi). In questo singolo caso, più di 20 famiglie sono rimaste senza tetto, entrando nel piano di deportazione dei palestinesi indigeni che vivono nell’area”.
“Le forze d’occupazione Israeliane hanno anche impedito la distribuzione di aiuti umanitari da parte del governo palestinese e di organizzazioni internazionali. La comunità è stata circondata dalle colonie illegali di Hmeidat e Roi e da un campo militare dell’occupazione israeliana”, ha affermato il rapporto.
In aggiunta, esso fa notare che 61 palestinesi sono morti a seguito di azioni delle forze israeliane, durante le trattative di pace. Circa 1.100 sono stati feriti, e 3.674 sono stati arrestati dalla forze israeliane.
Le trattative di pace mediata dagli Stati Uniti hanno pochi progressi visibili, inciampando in un ostacolo maggiore quando, a marzo, Israele si è rifiutato di onorare l’impegno di liberare una ventina prigionieri palestinesi veterani, facendo sì che Abbas riprendesse i passi per il riconoscimento (della Palestina, ndr) firmando 15 patti internazionali.
Furioso, Israele ha immediatamente presentato delle sanzioni economiche, congelando i soldi delle tasse che ha raccolto per Ramallah, e sospendendo il progetto comune di trivellamento per l’estrazione di gas a largo della costa di Gaza.
Una fonte politica citata dal sito web di Walla News ha dichiarato che il congelamento dei soldi delle tasse è “soltanto il primo passo” e altre misure sarebbero arrivate, dopo che i leader palestinesi della Cisgiordania e della Striscia di Gaza, di Hamas, hanno annunciato a sorpresa un accordo di l’unità volto a porre fine agli anni di rivalità.
AFP ha contribuito all’articolo.