La Pax israelo-americana su Gaza…

"Ubi solitudinem faciunt, pacem appellant" (là dove fanno il deserto gli danno il nome di pace). Da Tacito, ne L’Agricola.

La Pax israelo-americana.

Gaza – Infopal

La notte scorsa, l’aviazione israeliana ha bombardato con due missili una postazione delle Brigate al-Qassam, ala militare del movimento di Hamas, nella città di Khan Yunes, a sud della Striscia di Gaza.
I testimoni hanno riferito che il bombardamento non ha causato vittime, perché nessuna persona si trovava all’interno della postazione.

A nord della Striscia di Gaza, un gruppo di resistenti delle Brigate an-Naser Salah-Iddin, che avevano bombardato la cittadina di Sderot, sono scampati a un bombardamento terra – terra israeliano.

Ieri sera, gli elicotteri israeliani da combattimento, hanno bombardato i terreni a nord di Beit Lahia. Non ci sono notizie di vittime tra i cittadini.

Questa mattina, i testimoni oculari hanno riferito che diversi carri militari israeliani affiancati da bulldozer sono penetrati per centinaia di metri nella cittadina di Beit Hanoun, e si sono appostati vicino alla scuola di agraria.
I testimoni hanno confermato che l’esercito israeliano continua a radunare decine di carrarmati e di camion militari alla frontiera nord della Striscia.

Grande attacco contro di Gaza
Ieri, il giornale ebraico Maariv ha riferito che i capi dell’esercito di occupazione prevedono l’avvicinamento di una grande operazione militare, senza precedenti, contro la Striscia di Gaza. Sarà una sorta di "trascico" della conferenza di "pace" di Annapolis.

Maariv ha aggiunto che "il primo missile palestinese che verrà lanciato dalla Striscia di Gaza contro i territori israeliani e che causerà vittime israeliane, basterà a spingere l’esercito ad attaccare".
Il giornale ha aggiunto che l’idea di questa operazione terrestre contro la Striscia di Gaza esiste da molto tempo: l’esercito ha già preparato i piani e da otto mesi addestra le forze che parteciperanno all’attacco. L’operazione è stata rimandata per non far fallire la conferenza di Annapolis.
Il giornale ha sottolineato infine che "non rimarremo a lungo con le mani in mano, visto che l’assedio economico contro la Striscia è senza successo, la possibilità dell’attacco terrestre aumenta".

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