La polizia israeliana ha fatto irruzione in un hotel di Gerusalemme est per reprimere un evento sulle elezioni palestinesi

Gerusalemme/al-Quds-Wafa. Martedì, la polizia israeliana ha fatto irruzione in un hotel nella Gerusalemme est occupata per sopprimere un evento sulle elezioni palestinesi, e ha arrestato due palestinesi, compreso il direttore dell’hotel.

La polizia israeliana ha isolato l’Ambassador Hotel, situato nel quartiere di Sheikh Jarrah, a Gerusalemme, negando l’accesso come mezzo per impedire una riunione sulle imminenti elezioni generali palestinesi.

L’incontro, indetto dalle organizzazioni della società civile gerosolimitane, avrebbe dovuto tenersi con il titolo “Il diritto internazionale garantisce il nostro diritto di voto”.

La polizia ha arrestato il segretario generale di Fatah a Gerusalemme, Adel Abu Zneid, il direttore dell’hotel, Sami Abu-Dayyeh, e ha convocato altri due, tra cui l’attivista di Fatah Awad Salaymeh, per l’interrogatorio.

I palestinesi hanno deciso di tenere le elezioni il 22 maggio anche nella Gerusalemme est occupata, come è avvenuto nelle due precedenti elezioni del 1996 e del 2006, e hanno chiesto alla comunità internazionale di fare pressione su Israele per consentire ai 300.000 palestinesi di Gerusalemme est di partecipare e votare nei seggi elettorali della città.

Finora Israele non ha risposto alla mediazione internazionale per consentire le elezioni nella parte occupata della città santa.

(Nella foto: La polizia israeliana sta ispezionando le auto vicino all’Ambassador Hotel nel quartiere di Sheikh Jarrah a Gerusalemme Est).