Un video dell’evento mostra quattro agenti israeliani che arrivano sulle moto a sirene spiegate. Prima di raggiungere il “terrorista”, iniziano a sparare in modo indiscriminato nella sua direzione, continuando a colpirlo anche quando crolla al suolo, per “assicurarsi che sia morto”.
Perlomeno un genitore ha espresso al quotidiano Haaretz il proprio shock per la dimostrazione.
Il capo della polizia locale si è scusato ufficialmente, mentre la polizia israeliana ha dichiarato che purtroppo un “evento positivo” è stato presentato in “maniera tendenziosa”.
Le forze israeliane sono spesso accusate di usare la forza in modo eccessivo contro palestinesi che non costituiscono una minaccia immediata per poliziotti e militari israeliani.
I palestinesi e i gruppi per i diritti denunciano sistematicamente questa politica di “sparare per uccidere” i palestinesi che potrebbero essere facilmente disarmati e arrestati.
Traduzione di F.G.