Nabil Abu Rudeinedh, portavoce del presidente Mahmoud Abbas, ha specificato che la posizione espressa dai ministri tedesco, francese, britannico, italiano e spagnolo è in linea con le risoluzioni della comunità internazionale, in particolare, l’ultima risoluzione, la 2334 dell’UNCS, la quale chiede la cessazione della politica di insediamento israeliana nei Territori occupati.
“La posizione è coerente con gli inalienabili diritti del popolo palestinese, posizione inoltre approvata a livello internazionale, a conferma che tutto ciò che Israele fa è nullo e viola tutte le risoluzioni internazionali”, ha detto Abu Rudeineh.
Il portavoce presidenziale ha lodato la “coraggiosa e significativa posizione europea che incoraggia la stabilità nella regione”, richiedendo “maggiori pressioni, affinché il governo israeliano si sottometta al volere, al consenso e alla legittimità internazionale, oltre che all’iniziativa di pace araba”.
“L’unica via possibile per riavere la stabilità e la pace nelle regioni occupate, è la creazione di una Palestina indipendente, con i confini assegnati il 4 giugno 1967, e con la zona est di Gerusalemme come capitale”, ha infine concluso il portavoce.
Traduzione per InfoPal di Sara Origgio