La procura generale di Tunisi recepisce formalmente il caso di Abu Jihad

Tunisi-Quds Press. Una fonte ufficiale tunisina ha riferito che la procura generale tunisina ha recepito formalmente la causa promossa dal movimento  Wafa’, per indagare sull’assassinio del leader palestinese Khalil al-Wazir, Abu Jihad.

Martedì 13 novembre, la fonte, citando Salim Bukhdhir, membro del comitato esecutivo di Wafa’, ha confermato che il movimento ha sollevato la questione, in linea con la Convenzione Internazionale del 1970, che considera l’assassinio a sfondo politico un crimine di guerra che non viene prescritto. Ha spiegato che la magistratura tunisina adotterà questo caso, in quanto sia la Tunisia che Israele sono degli Stati firmatari della Convenzione. 

La stessa fonte ha aggiunto che il movimento Wafa’ aveva annunciato la propria intenzione di citare in giudizio Israele e i suoi complici in Tunisia, con l’accusa di aver assassinato il combattente palestinese, Abu Jihad, a Tunisi, nel 1988. La decisione del movimento tunisino è maturata in seguito al riconoscimento israeliano della responsabilità dell’omicidio, di fatto, il quotidiano Yediot Ahronot, aveva rivelato l’identità e pubblicato la foto del capo dell’unità di commando israeliano che eseguì l’operazione.