La resistenza palestinese bombarda Tel Aviv ed un certo numero di città occupate e postazioni militari

Gaza-Quds Press. Nella serata di sabato 12 luglio, la resistenza palestinese ha lanciato missili contro Tel Aviv ed un certo numero di città nella Palestina occupata, comprese alcune postazioni militari israeliane dislocate presso il confine della Striscia di Gaza.

Le “Brigate di Gerusalemme”, braccio armato del jihad islamico, hanno rivelato di aver colpito, nella serata di sabato, la città di Tel Aviv con un missile “Barraq 70” e l’insediamento di Eshkol, sito nel Negev occidentale, con un paio di razzi modello “Grad”.

Anche le cittadine di Ashqelon e Nitvot sono state colpite da diversi missili “Grad”. Bombardate anche le postazioni di Karem Abou Salem e Abu Matbiq da sette missili di tipologia “107”. Altri 27 razzi della medesima tipologia hanno colpito le installazioni militari di Avi Shalon, Hawlyat, Sderot, Nah al-‘Auz, Nir Yitzhak.

Le brigate “Nasir Salah ad-Din” hanno colpito la città di Ashqelon con tre missili di tipo “Grad”, bersagliando inoltre le postazioni israeliane dislocate lungo il confine settentrionale della Striscia con tre colpi di mortaio.

Le brigate “Ali Mustafa”, reparto militare del Fronte Popolare, hanno rivendicato l’attacco sferrato all’insediamento israeliano di Eshkol, consistito nel lancio di un missile di tipo “107”.

Le brigate “al-Qassam”, braccio armato di Hamas, hanno rivendicato la propria responsabilità circa l’attacco mosso alle installazioni militari di “Erez” site ad est del campo di al-Burej e del valico di Bayt Hanoun. Le postazioni israeliane sono state colpite da 3 colpi di mortaio 120 e da tre missili “107”.

Traduzione di Giuliano Stefanoni