La Russia: bugie anti-Iran israeliane possibile causa di un disastro.

PressTv. Un autorevole esponente del ministero degli Esteri russo ha puntato l’indice contro Israele, reo di aver “inventato” accuse contro il programma nucleare pacifico dell’Iran e ha avvertito che simili fantasticherie potrebbero portare a “conseguenze catastrofiche”.

Mikhail Uyanov, capo del Dipartimento per la Sicurezza e il Disarmo presso il ministero degli Esteri russo, mercoledì ha denunciato la deplorevole retorica utilizzata da Tel-Aviv nell’”invenzione” di accuse contro il programma nucleare iraniano, che “non hanno altro effetto se non quello di aumentare la tensione tra i due paesi, correndo il rischio di scatenare uno scontro armato che avrebbe conseguenze catastrofiche”.

Ha poi aggiunto che le speculazioni riguardo il programma nucleare di Teheran sono ben lungi dall’essere inoffensive, avendo esse chiari intenti di natura politica e propagandistica.
Sempre nella giornata di mercoledì, il presidente francese Nicolas Sarkozy ha messo in guardia contro le ripercussioni che deriverebbero da una qualsiasi iniziativa armata contro l’Iran, sottolineando quella diplomatica come la via preferenziale che deve essere seguita per poter risolvere la questione.

Il giorno prima, il capo delle Forze Armate iraniane, il generale di brigata Masoud Jazayeri, ha affermato che sia Israele che gli Stati Uniti sono ben consci del fatto che l’Iran reagirebbe adeguatamente in caso di aggressione.
L’osservazione giunge a seguito dell’avvertimento lanciato dal Segretario alla difesa americano Leon Panetta secondo cui ci sarebbe un’alta probabilità che Israele sferri un attacco militare all’Iran nei mesi di aprile, maggio o giugno 2012.

Gli Stati Uniti, Israele ed alcuni loro alleati accusano Teheran di perseguire obiettivi di carattere militare tramite il programma nucleare. Washington e Tel-Aviv hanno inoltre ripetutamente minacciato l’Iran con la possibilità di muovere attacchi militari diretti alle sue installazioni nucleari.
L’Iran rifiuta le accuse occidentali e ricorda che, in quanto firmatario del Trattato di Non-Proliferazione (Tnp), nonché membro dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), ha tutto il diritto di sviluppare ed acquisire tecnologia nucleare per scopi pacifici.